Nuova normativa sulla risoluzione bancaria e il decreto salva-banche

Allegati i pdf con i materiali relativi alla nuova normativa sulla risoluzione bancaria e il decreto salva-banche

Easy Landscape Viewing System

Elvis, la base dati facile, il tool di supporto nell’analisi degli scenari rilevanti per il credito alle imprese.

Salvatore Vescina - Unità di Valutazione degli investimenti pubblici (Uval) con il supporto di Laura Mazzoni (Cofiter)

Agg. novembre 2015

RAFFAELE MAZZEO, Ripensare il sistema creditizio pubblico regionale: i consorzi fidi attori principali del cambiamento

Il paper pone l’accento sulle potenzialità dei Confidi nell’ambito di una necessaria riforma del sistema creditizio siciliano al fine di facilitare l’accesso al credito alle PMI. Per valorizzare tali potenzialità Confidi dovranno interagire maggiormente non solo con gli attori che tradizionalmente compongono il sistema creditizio regionale quali le finanziarie regionali, la Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane (Crias), l’Istituto Regionale per il Credito alla Cooperazione bensì anche con soggetti con connotati diversi ma altrettanto importanti nel processo di erogazione delle risorse pubbliche alle imprese quali le Autorità di gestione dei fondi comunitari FESR, la Regione stessa e il Fondo di Garanzia “Sezione Speciale Sicilia” gestito dalla Banca del Mezzogiorno–MedioCredito Centrale per la parte finanziata con risorse regionali.   

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Questioni di Economia e Finanza

I confidi e il credito alle piccole imprese durante la crisi
di Paolo Emilio Mistrulli, Valerio Vacca (coordinatori), Gennaro Corbisiero, Silvia Del Prete, Luciano Esposito, Marco Gallo, Mariano Graziano, Maurizio Lozzi, Vincenzo Maffione, Daniele Marangoni, Andrea Migliardi, Alessandro Tosoni

L’attività dei confidi a favore dell’accesso al credito delle piccole e medie imprese è stata particolarmente rilevante durante la recente crisi economica efinanziaria.
Questo lavoro si pone due obiettivi. In primo luogo, si descrivono le caratteristiche strutturali del mercato italiano della garanzia mutualistica e la sua rilevanza per il credito alle imprese di minori dimensioni. A tal fine, si utilizzano ampie basi dati (Centrale dei rischi, Cerved-Cebil) e indagini specifiche presso gli operatori, che consentono di approfondire il funzionamento del settore e dare conto delle differenze a livello territoriale. In secondo luogo, si analizza il comportamento dei confidi nel periodo in cui le banche hanno adottato politiche di offerta restrittive. I risultati dell’analisi indicano che i confidi hanno contribuito in misura significativa a non in terrompere il flusso di prestiti alle imprese associate, che ne hanno beneficiato anche sotto il profilo del costo del credito. Il sostegno alle imprese nella fase più acuta della recessione ha tuttavia comportato l’assunzione di maggiori rischi, riflettendosi in un peggioramento della qualità del credito.

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