Prevedono studi di impatto le regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto; ne rilevano l’assenza le regioni Calabria, Friuli-Venezia Giulia, che comunque sottolinea che di norma gli interventi avvengono alla luce dell’esperienza acquisita sul campo, Liguria, Molise, province autonome di Bolzano e di Trento, Sardegna, Umbria, Valle d’Aosta.
Quasi tutte le regioni (dirigenti e funzionari dei Servizi legislativi di Giunta e Consiglio) hanno partecipato, nei primi mesi del 2002, ad un corso sperimentale sull’analisi di impatto della regolazione (AIR), organizzato dal Formez.
In particolare, riferisce l’Abruzzo, che alla fase teorica del corso ha fatto seguito, nei mesi successivi, la parte pratica della sperimentazione che ha comportato una serie di incontri di approfondimento e studio sull’analisi di impatto nella regolamentazione di un progetto di iniziativa consiliare riguardante l’abolizione, per i comuni montani e quelli rientranti nelle zone parco, del divieto di istituire nuove fiere e mercati nei giorni festivi e domenicali. Il gruppo di lavoro ha effettuato numerose consultazioni con un campione di sindaci, al fine di predisporre una scheda AIR contenente l’opzione normativa più opportuna, a seguito della valutazione dei costi e dei benefici che deriverebbero dall’introduzione della nuova disciplina.
In Basilicata, il gruppo di lavoro, richiamato nel par. 1.4, ha iniziato ad esaminare un disegno di legge, finalizzato ad aumentare i livelli di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoponendolo ad analisi di impatto della regolazione, nonché ad analisi tecnico-normativa ai sensi della l.r. n. 19 del 2001.
In Emilia-Romagna, il gruppo fattibilità dei progetti di legge, operante dal 1997, è stato incardinato dal primo gennaio 2002 presso la nuova struttura “Servizio legislativo e qualità della legislazione”. Il gruppo è formato da un dirigente Professional, da un funzionario addetto alla documentazione e ricerca, da un funzionario area giuridica, da un consulente area economico-finanziaria, da stagisti area statistica. Anche nel corso del periodo considerato il gruppo ha svolto diversi studi e analisi su progetti di iniziativa giuntale e consiliare ( ).
In Lombardia, non sono presenti forme di analisi strutturate in modo analogo all’AIR. Sono, invece, previsti altri strumenti di analisi ex ante ed ex post della legislazione regionale, già descritti nel Rapporto 2001 ( ). Per quanto riguarda il consolidamento della sperimentazione per l’analisi ex post delle leggi si segnala ancora l’incertezza, da parte del Consiglio, sulla scelta dell’organo o del soggetto politico che debba selezionare i testi.
Nella regione Marche, sono stati effettuati, dal Servizio studi legislativi e fattibilità del Consiglio, alcuni studi di impatto della regolazione su proposte di legge sotto il profilo procedurale, normativo e sociale. Le proposte di legge ad iniziativa della Giunta che comportano spesa, successivamente al decreto n. 4 del 2002 (richiamato nel par. 1.8), sono corredate dalla scheda di analisi economico-finanziaria.
In Piemonte, gli uffici delle Commissioni proseguono nella redazione di dossier per i provvedimenti più significativi con analisi ex ante di impatto normativo e procedurale. Gli uffici di supporto alle Commissioni si avvalgono per questo lavoro di funzionari esperti (al momento uno per Commissione). In particolare, nel periodo di riferimento, sono state redatte 143 schede tecniche.
In Sicilia una forma di studio di impatto e fattibilità viene condotta dalla Commissione assembleare per l’esame delle questioni concernenti l’attività della Comunità europea. Lo studio si concretizza nella redazione di pareri di carattere tecnico sulla compatibilità dei disegni di legge in rapporto alla normativa comunitaria.
In Toscana, l’azione della Giunta regionale relativa all’introduzione dell’AIR, è arrivata alla fase sperimentale. Sono in corso di esame, sotto il profilo dell’AIR, cinque proposte di legge in materia di servizi sociali, artigianato, piercing e tatuaggi, pesca. Per ciò che riguarda il Consiglio regionale il MIPA (Consorzio per lo sviluppo delle metodologie e delle innovazioni nelle pubbliche amministrazioni) ha presentato un progetto per l’introduzione dell’AIR nel Consiglio medesimo che, ritenuto valido, comporterà una fase di formazione e sperimentazione, a partire dalla fine del 2002. Viene svolta da anni un’analisi di fattibilità su tutte le proposte di legge presentate in Consiglio.
In Umbria, pur non essendo previsti studi di impatto, come stabilito dal regolamento interno della Giunta regionale (n. 6 del 2001), le proposte di legge della Giunta sono corredate da una scheda degli elementi finanziari e relativa copertura e da una scheda delle implicazioni organizzative, dal parere del Comitato legislativo e dall’eventuale parere del Consiglio delle autonomie locali.
In Veneto anche la nuova legge di contabilità (l.r. n. 39 del 2001) prevede, per tutti i progetti di legge, la predisposizione, da parte delle strutture di Giunta, della scheda di analisi economico-finanziaria, di cui si è già dato conto nel Rapporto 2001. Alla scheda è allegata l’analisi di compatibilità del progetto di legge sia con il quadro del decentramento (di cui alla l.r. n. 11 del 2001, di attuazione del d.lgs. n. 112 del 1998), sia con il quadro costituzionale, predisposta dall’Ufficio legislativo. La scheda viene illustrata in Commissione e, se condivisa, allegata al parere da inviare alla Commissione competente.

Tratto da

Rapporto sulla legislazione 2002

1. RIORDINO NORMATIVO E QUALITA' DELLA LEGISLAZIONE  (Aida Giulia Arabia)


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