Secondo Winston Churchill la democrazia è «il peggior sistema di governo a eccezione di tutti gli altri». Un’affermazione paradossale per dire che è invece il sistema migliore, quello che offre maggiori garanzie di uguaglianza e di giustizia per tutti. Eppure in America, così come in altri paesi, la democrazia sembra avere perso attrattiva. E se la vittoria elettorale di Donald Trump è un segno evidente di questo stato di cose, molti altri sintomi, meno clamorosi ma non meno preoccupanti, si erano manifestati da tempo. Come siamo potuti arrivare a questo punto? E soprattutto, cosa possiamo fare per arrestare il declino della democrazia? Per trovare una risposta a questo interrogativo Philip Kotler, padre del marketing moderno, ha provato a immaginare che la democrazia sia un prodotto e che noi cittadini ne siamo i consumatori disaffezionati. Ha individuato quelli che a suo avviso sono i quattordici punti deboli del «prodotto» e ha cercato di proporre soluzioni per renderlo nuovamente interessante ai nostri occhi; nel contempo, ha offerto una lucida riflessione sulla politica e sulla società americane che – come sottolinea Federico Mioni nell’introduzione all’edizione italiana – aiuta a capire perché anche in Italia il populismo rischi di avere la meglio sulla democrazia.

 

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