Un’attività di indirizzo da parte dei Consigli regionali degli orientamenti della Giunta in seno alla Conferenza Stato-regioni è difficile che possa esercitarsi - più o meno formalmente - se i Consigli non hanno modo di conoscere quanto accade e si decide in quella sede che non li vede partecipi. Si lamenta, infatti, l’inesistenza di un canale permanente di informazione Giunta-Consiglio su quanto accade in Conferenza Stato-regioni (Friuli-Venezia Giulia) che rappresenterebbe il presupposto per l’esercizio di una attività, se non di indirizzo, perlomeno di controllo, da parte delle Assemblee. Positiva eccezione è il Piemonte dove vi è uno scambio continuo e tempestivo della documentazione sulle decisioni della Conferenza tra le strutture della Giunta e del Consiglio cui segue un’informativa in Commissione. La Basilicata probabilmente esprime una condizione generalizzata quando ammette che, in assenza di procedure formali, l’accesso conoscitivo sull’attività della Conferenza non va oltre alle informazioni riportate sui siti istituzionali presenti in internet, che consentano di conoscere ordini del Giorno e decisioni della Conferenza del Presidente delle Giunte, della Conferenza Stato-regioni e della Conferenza unificata.

TRATTO DA

Rapporto sulla legislazione 2002

4. NUOVE PROCEDURE NON LEGISLATIVE TRA GIUNTA E CONSIGLIO (Laura Ronchetti)

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