Tutte le regioni e province autonome hanno ormai, tra i loro strumenti di programmazione, quello della legge finanziaria (cfr. tab. 2). Inoltre quattro di queste – Calabria, Emilia-Romagna, Sicilia, Trento e Bolzano – oltre alla legge finanziaria adottata in concomitanza con il bilancio di previsione, dispongono anche di leggi finanziarie approvate in occasione degli assestamenti di bilancio.
Trattandosi di uno dei documenti fondamentali per la definizione delle politiche di entrata e di spesa della regione, è evidente che la legge finanziaria dovrebbe essere promulgata prima dell’inizio dell’esercizio al quale si riferisce, come avviene per lo Stato ( ). Con riferimento alla finanziaria per il 2002, ciò si verifica in sei casi: Bolzano, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Valle d’Aosta e Trento. La promulgazione della legge è invece slittata a gennaio 2002 in Basilicata, Friuli-Venezia Giulia e Veneto e tra marzo e agosto nelle altre ( ).
Come nei precedenti Rapporti, uno dei quesiti posti alle regioni riguarda la struttura della legge finanziaria in quanto il numero degli articoli e soprattutto quello dei commi può già fornire indicazioni in merito al ruolo attribuito dalle diverse regioni a questo provvedimento: cioè se si tratti o meno di una legge omnibus attraverso la quale far approvare in tempi ristretti importanti riforme nei settori più disparati (ad esempio, modifiche all'organizzazione della regione e degli enti ad essa collegati, previsione di nuove forme di intervento, disciplina del personale). In base al numero dei commi, le leggi finanziarie adottate nel periodo in esame hanno sicuramente una struttura complessa nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Sardegna, Sicilia, Veneto e nelle province autonome di Trento e Bolzano ( ): si va da un minimo di 97 commi per il Veneto, ad un massimo di 567 commi per il Friuli-Venezia Giulia (cfr. tabella 2). Al contrario hanno una struttura che può essere definita agile le leggi finanziaria delle regioni Calabria, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana e Umbria.

TRATTO DA

Rapporto sulla legislazione 2002

6. ALCUNI ASPETTI DELLA LEGISLAZIONE REGIONALE IN MATERIA DI FINANZA E CONTABILITA' (Enrico Buglione)


Menu

Contenuti