Molte regioni, pur sottolineandone la rilevanza ai fini della semplificazione e di un “alleggerimento” della produzione legislativa, non rilevano un apprezzabile grado di deregolazione normativa (Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Molise, provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto).
Due i dati maggiormente significativi. Il primo risulta essere quello della regione Emilia-Romagna, dove da un indagine analitica compiuta sulla produzione legislativa del 2003 è emerso che il processo di deregolazione normativa, avviato con la l.r. n.3 del 1999, di attuazione del d.lgs. 112 del 1998, va sempre più rafforzandosi. Sono soprattutto le leggi più complesse, “di settore”, a prevedere la successiva emanazione di atti di regolazione normativa destinati a disciplinare la fase di esecuzione della legge stessa. Delle 28 leggi prodotte nell’anno di riferimento ben 25 contengono rinvii espliciti a successivi atti di competenza del Consiglio, della Giunta, o genericamente della Regione. Più nel dettaglio, nelle 25 leggi richiamate, sono contenuti complessivamente 114 rinvii a successivi atti di competenza della Giunta, 31 invece sono i rinvii ad atti della regione, e infine, sono solo 18 i rinvii a successivi atti di competenza del Consiglio. Il secondo caso è rappresentato dalla regione Lombardia, dove un ampio grado di “deregolazione” normativa è stato attuato con la l.r. n. 12 del 2003 in tema di certificazioni sanitarie (15) che ha abolito una serie di certificati preordinati allo svolgimento di determinate attività lavorative, scolastiche e commerciali, nonché obblighi specifici riguardo alla tenuta dei registri di medicina scolastica, delle cartelle sanitarie individuali, del certificato di riammissione dopo i cinque giorni di assenza e al compimento di periodici interventi di disinfezione e disinfestazione dei locali scolastici.
Si muove verso la “deregolazione” anche la regione Marche che, con la richiamata legge di semplificazione n. 7 del 2003, rinvia l’abrogazione di specifiche disposizioni legislative regionali, all’approvazione di regolamenti da parte degli Enti locali interessati.


NOTE

(15) La legge è stata sottoposta a censure di illegittimità ritenute, però, non fondate dalla Corte costituzionale.

Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2003
1. RIORDINO NORMATIVO E QUALITA' DELLA LEGISLAZIONE (Aida G. Arabia)

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