2.2.2. Eventuali osservazioni formulate dai Consigli regionali con riferimento agli atti, ai progetti di atti, ai libri verdi ed ai libri bianchi della Commissione europea loro trasmessi.
Quasi la totalità delle regioni ha risposto negativamente al quesito posto, evidenziando che i Consigli regionali non hanno formulato osservazioni con riferimento agli atti, ai progetti di atti, ai libri verdi ed ai libri bianchi della Commissione europea loro trasmessi. Al contrario, la Toscana ha affermato che il Consiglio regionale ha esaminato il Libro verde sui servizi di interesse generale; mentre la Basilicata ha evidenziato che, tramite gli organi amministrativi e istituzionali, ha formulato quesiti e osservazioni sulle singole materie illustrate, di volta in volta, nelle competenti sedi sia della Conferenza dei Presidenti, sia della Conferenza Stato-Regioni.
L’Emilia-Romagna, pur affermando che il Consiglio regionale non ha mai formulato osservazioni, ha, tuttavia, segnalato la normativa di riferimento precisando, in particolare, che, al momento della risposta al questionario, la trasmissione di tali documenti ai Consigli regionali era oggetto solamente di un’apposita previsione contenuta nel d.d.l. Buttiglione, art.5, di riforma della legge n.86/1989. La stessa regione ha sottolineato che al Consiglio non risulta che la Giunta regionale, finora, abbia inviato osservazioni al Governo a norma dell’art.1-bis della legge n.86/1989 (3).
______________________________________
NOTE
(3) In particolare, la regione Emilia-Romagna ha evidenziato che il d.d.l. Buttiglione prevede la trasmissione dei documenti richiamati, da parte del Governo, per il tramite della Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea e dei Consigli e l’invio di osservazioni al Governo da parte di ciascun Consiglio sempre per il tramite di detta Conferenza. La regione ha messo in rilievo che per quanto riguarda le Giunte, già l’art.1-bis della legge 86/89 riconosce la possibilità di inviare al Governo osservazioni in ordine ai progetti di atti normativi e di indirizzo dell’Unione europea e delle Comunità Europee, agli atti preparatori e alle relative modifiche. Il tramite per la trasmissione degli atti comunitari e delle osservazioni è la Conferenza dei Presidenti di Regioni e Province autonome.
Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2003
2. FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA (Letizia R. Sciumbata)
L’Emilia-Romagna, pur affermando che il Consiglio regionale non ha mai formulato osservazioni, ha, tuttavia, segnalato la normativa di riferimento precisando, in particolare, che, al momento della risposta al questionario, la trasmissione di tali documenti ai Consigli regionali era oggetto solamente di un’apposita previsione contenuta nel d.d.l. Buttiglione, art.5, di riforma della legge n.86/1989. La stessa regione ha sottolineato che al Consiglio non risulta che la Giunta regionale, finora, abbia inviato osservazioni al Governo a norma dell’art.1-bis della legge n.86/1989 (3).
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NOTE
(3) In particolare, la regione Emilia-Romagna ha evidenziato che il d.d.l. Buttiglione prevede la trasmissione dei documenti richiamati, da parte del Governo, per il tramite della Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea e dei Consigli e l’invio di osservazioni al Governo da parte di ciascun Consiglio sempre per il tramite di detta Conferenza. La regione ha messo in rilievo che per quanto riguarda le Giunte, già l’art.1-bis della legge 86/89 riconosce la possibilità di inviare al Governo osservazioni in ordine ai progetti di atti normativi e di indirizzo dell’Unione europea e delle Comunità Europee, agli atti preparatori e alle relative modifiche. Il tramite per la trasmissione degli atti comunitari e delle osservazioni è la Conferenza dei Presidenti di Regioni e Province autonome.
Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2003
2. FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA (Letizia R. Sciumbata)
