La totalità delle Regioni ha dato una risposta negativa ai quesiti posti. In particolare, la maggior parte di esse (Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto) ha messo in rilievo di non essere a conoscenza di eventuali richieste avanzate, in sede di Conferenza Stato-Regioni, in ordine all’intervento del Governo per adire la Corte di giustizia europea contro atti normativi comunitari ritenuti illegittimi. Altre Regioni hanno, invece, formulato diversamente la risposta, senza però mutare il contenuto in modo significativo. Ad esempio, il Friuli-Venezia Giulia e la Lombardia hanno sottolineato che il Consiglio regionale non ha ricevuto alcuna comunicazione formale relativa agli argomenti oggetto del quesito. Tra le rimanenti regioni, la Basilicata ha specificato che la regione, per il 2003, non ha richiesto l’intervento del governo per adire la Corte di giustizia europea; mentre l’Emilia-Romagna ha sottolineato di non aver avanzato tale richiesta in sede di Conferenza Stato-Regioni. Inoltre, alla Regione Piemonte non risultano richieste in questo senso, ma sembra che su questo tipo di impugnative il Consiglio non sia informato dalla Giunta. Infine, la Valle d’Aosta ha evidenziato che non sono stati rinvenuti atti ritenuti illegittimi.

Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2003
2. FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA  (Letizia R. Sciumbata)

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