Le risposte al quesito in oggetto sono state approfondite a dimostrazione dell’interesse, ormai consolidato nei diversi Rapporti sullo stato della legislazione, delle regioni per la politica regionale comunitaria e, in particolare, per la politica di coesione economica e sociale. Ciò nonostante che alcune regioni (Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Umbria e Valle d’Aosta) e le province autonome di Bolzano e di Trento, probabilmente per difficoltà a reperire i dati o perché il Consiglio non ha effettuato valutazioni dei programmi comunitari, non abbiano risposto alla domanda in oggetto. Al contrario, quelle che hanno risposto al quesito (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto) hanno, invece, fornito informazioni approfondite e dettagliate.
Da ricordare che, nel 2003, le domande non hanno riguardato la predisposizione e l’attuazione dei programmi cofinanziati, bensì l’attività di valutazione dei programmi stessi e, in particolare, i risultati delle valutazioni intermedie, previste dal Regolamento (CE) n.1260/1999.

In particolare:
A) Dalle risposte delle regioni, è emerso che, anche per la fase di valutazione, così come per quelle di predisposizione e attuazione dei programmi (oggetto di analisi nei Rapporti 2001 e 2002), il ruolo dei Consigli risulta piuttosto marginale rispetto a quello delle Giunte; mentre sono soprattutto le Commissioni consiliari competenti in materia comunitaria ad intervenire in questo ambito. La maggior parte delle regioni ha evidenziato, infatti, l’attività svolta dalle specifiche Commissioni consiliari (Abruzzo, Calabria, Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto) oppure ha delineato il ruolo del Consiglio, ma soprattutto quello della Giunta (Emilia-Romagna, Marche e Molise).

- Alcune regioni (Abruzzo, Calabria, Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto) hanno messo in rilievo l’attività svolta dalle Commissioni consiliari.
In particolare, l’Abruzzo ha precisato che la VI Commissione consiliare per le Politiche Europee, Internazionali e per i Programmi della Commissione Europea, nel periodo di riferimento, ha espresso parere sul Programma Operativo Interreg III- Approvazione del complemento di programma Italia – Paesi Adriatici Orientali (il Programma è stato approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 378/P del 28 maggio 2003).
La Calabria ha, invece, fatto riferimento alla l.r.13 novembre 2002, n. 45, con cui è stata costituita la Commissione consiliare “Politiche Comunitarie e relazioni esterne” e, in particolare, all’art. 2 che attribuisce le funzioni a tale Commissione. Inoltre, la stessa regione ha reso noto che, durante la 78a seduta del Consiglio regionale del 23 luglio 2003, il Presidente della Commissione Politiche comunitarie ha riferito della verifica condotta dalla Commissione stessa sullo stato di utilizzazione dei fondi comunitari, ma ha anche auspicato un ruolo più centrale del Consiglio in materia di indirizzo e di programmazione.
Il Piemonte ha escluso alcun coinvolgimento dell’Aula, evidenziando che sono, invece, ricorrenti in Commissione le richieste alla Giunta di informative, al fine di conoscere l’applicazione e la ricaduta degli investimenti con fondi U.E. nei settori primario e secondario, e che, sempre in sede di Commissione, si procede ad appositi dibattiti.
La Sardegna ha specificato che, nel 2003, l’Assemblea non ha dedicato alcuna discussione alla politica comunitaria; mentre, le Commissioni consiliari competenti, rispettivamente, in materia di politiche comunitarie, programmazione e bilancio ed in agricoltura hanno, in qualche occasione, proceduto ad audizioni del Presidente della Giunta e dell’Assessore alla programmazione sullo stato di attuazione del Q.C.S. 2000-2006. Inoltre, la Presidenza della Commissione competente in materia di politiche comunitarie ha partecipato alle sessioni del Comitato di Sorveglianza sul POR Sardegna 2000-2006.
La Sicilia ha messo in evidenza che l’Assemblea plenaria non ha effettuato alcuna valutazione dei programmi comunitari (anche in vista della loro rimodulazione nel 2003), precisando che alla Commissione per le questioni comunitarie, è stato richiesto il parere sulle proposte di rimodulazione del POR 2000-2006 e che, comunque, il Governo della Regione comunica gli stati di avanzamento soltanto quando la Commissione richieda informative su tali aspetti.
Il Veneto ha, invece, fatto presente che, in due sedute della Commissione speciale, sono stati chiamati a relazionare, rispettivamente, il Segretario Generale della Programmazione sul tema “Secondo memorandum italiano sulla riforma della politica regionale di coesione comunitaria 2007 – 2013” e il Segretario regionale per il settore primario sul tema “PRS e previsioni di medio termine di Agenda 2000 per l’agricoltura”.
La Liguria ha solo precisato che i programmi comunitari sono stati esaminati dalla Commissione speciale.

- Altre Regioni (Emilia-Romagna, Marche e Molise) hanno indicato il ruolo del Consiglio, ma anche e soprattutto quello della Giunta.
In particolare, l’Emilia-Romagna ha precisato che, nel 2003, le competenti Direzioni Generali della Giunta regionale hanno effettuato le valutazioni intermedie dei programmi regionali pluriennali (art.42 del Regolamento n.1260/99/CE), comunicando i risultati al Ministero competente per materia e alla Commissione europea per il tramite del Ministero (9). Per quanto riguarda il ruolo del Consiglio, la stessa regione ha messo in rilievo che, con riferimento ai programmi pluriennali, risulta approvata la Deliberazione n.534 del 16 dicembre 2003 “Orientamenti per la revisione di metà periodo del programma Operativo (P.O.R.) – Regione Emilia – Romagna – Obiettivo 3 Fondo Sociale Europeo – Periodo 2000 – 2006. Proposta della Giunta regionale in data 24 novembre 2003, n.2373”.
Le Regioni Marche e Molise hanno sottolineato che le valutazioni dei programmi comunitari sono svolte dalle Giunte regionali tramite un valutatore indipendente (art.42 del Reg.1260/99/CE). La regione Marche ha, inoltre, precisato che tali valutazioni non sono riferite, mediante procedure formalizzate, al Consiglio, ma che costituiscono la base per la rimodulazione dei programmi comunitari e che, nel corso del 2003, è stata approvata, con delibera consiliare n. 103/2003, la rimodulazione del PSR (Piano di sviluppo rurale).

B) Per quanto riguarda il secondo quesito, ossia i risultati delle valutazioni intermedie, è da sottolineare che solo le regioni Molise e Basilicata hanno fornito informazioni in proposito. E’ interessante, quindi, conoscere lo stato di attuazione dei programmi cofinanziati in entrambe le regioni.
In particolare, il Molise ha evidenziato che, nonostante il POR 2000-2006 sia stato avviato in ritardo a causa delle vicende politiche connesse con l’annullamento delle elezioni regionali del 2000, tuttavia il Rapporto di valutazione intermedia (presentato entro il 31 dicembre 2003 alla Commissione europea) ha messo in rilievo il buon recupero ottenuto dall’Autorità di gestione del POR. La stessa regione ha, comunque, ribadito che, in sede di riprogrammazione del Programma Operativo Regionale e del Complemento di programmazione (in corso), si sta tenendo conto anche della scarsa integrazione fra le misure dei singoli assi/fondo, che rendono meno efficace il raggiungimento degli obiettivi. Relativamente all’avanzamento finanziario, la Regione ha sottolineato di aver raggiunto l’obiettivo di spesa fissato e di non essere incorsa nel disimpegno automatico.
La Basilicata ha, invece, delineato un quadro finanziario più dettagliato, sottolineando che la fase attuativa del Programma Operativo evidenzia, al 31/12/2003, un soddisfacente grado di avanzamento sia degli impegni, che delle spese. Infatti, i livelli di impegni e pagamenti registrati si sono attestati, rispettivamente, sul 55,8% e sul 34,2% rispetto a quanto programmato. Inoltre, si è avuta la sottoscrizione di tutti gli Accordi di Programma delle otto aree PIT regionali. Per quanto riguarda, invece, l’avanzamento finanziario dei singoli fondi, si può affermare che, per quanto riguarda il FESR, i livelli di avanzamento mostrano elevate performance attuative raggiungendo, rispetto a quanto programmato, la percentuale degli impegni, il 65,9%; mentre quella dei pagamenti, il 37,2%. Più basso, invece, il livello di avanzamento finanziario del FSE, le cui percentuali, infatti, si sono collocate su valori pari al 42% e al 27,8% in termini, rispettivamente, di impegni e di pagamenti. Risultano, invece, superati i ritardi attuativi che avevano caratterizzato il FEOGA, nel primo triennio di attuazione, come hanno dimostrato i livelli di avanzamento finanziario in termini sia di impegni, che di spese, che si sono attestati, infatti, rispettivamente, sul 45,7% e sul 33,5%. Per quanto riguarda, invece, l’avanzamento procedurale, l’avvenuta pubblicazione di nuovi bandi dovrebbe consentire il completamento dell’utilizzo delle risorse finanziarie programmate.

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NOTE

(9) La regione Emilia-Romagna ha precisato che, per quanto riguarda i programmi cofinanziati, si fa riferimento, in particolare, al PRSR (Piano Regionale di Sviluppo Rurale) 2000 – 2006; al POR Obiettivo 2 (Programma Operativo Regionale Ob.2) 2000-2006 e al POR Obiettivo 3 (Programma Operativo Regionale Ob.3) 2000–2006; mentre le Direzioni generali competenti sono, rispettivamente, la Direzione Generale Agricoltura; la Direzione Generale Attività produttive e la Direzione Generale Formazione. La stessa regione ha evidenziato che fa capo alle Attività Produttive anche l’utilizzo dei fondi strutturali nel settore pesca e acquacoltura, per la realizzazione delle misure a gestione regionale che sono delegate localmente nell’ambito della programmazione nazionale. Com’è noto, il programma per l’utilizzo dello SFOP (Strumento Finanziario di Orientamento della Pesca) è gestito a livello nazionale con un Documento Unico di Programmazione, Docup Italia 2000–2006, a cui si affianca un Complemento di programmazione per l’attuazione del programma in ambito regionale.

Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2003
2. FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA  (Letizia R. Sciumbata)



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