4.4. Pareri espressi dal consiglio su atti non regolamentari della giunta
Molto più diffusa è stata la funzione consultiva esercitata dalle commissioni consiliari su atti non regolamentari della giunta regionale: sono stati segnalati 162 pareri in Veneto, 65 in Lombardia, 46 in Valle d'Aosta e in Sardegna(62), 36 in Molise, 38 nelle Marche, 28 in Emilia-Romagna, 26 nella Provincia autonoma di Trento, 22 in Abruzzo, 20 in Piemonte, 16 in Basilicata, 10 in Umbria, 5 in Calabria, 8 in Friuli-Venezia Giulia, 4 in Liguria. In Sicilia sono stati trasmessi alle competenti commissioni 14 richieste di parere, ma non risulta reso alcun parere così come nella provincia autonoma di Bolzano.
L'Aula ha reso pareri solo in Valle d'Aosta e in Lombardia. In quest'ultima regione in particolare sono stati espressi pareri, obbligatori ai sensi dallo statuto regionale, in merito alla proposizione di ricorsi innanzi alla Corte costituzionale per due questioni di legittimità costituzionale e due conflitti di attribuzioni.
Data la rilevanza degli oggetti e del contenuto degli atti di natura non regolamentare sui quali le commissioni consiliari hanno espresso il proprio parere può dedursi che parte dell'attività svolta dalla giunta è esercitata con atti formalmente amministrativi dalle potenzialità normative. La tipologia degli atti è molto ampia e disomogenea, ma l'attività consultiva del consiglio si è espressa prevalentemente su bilanci, piani o programmi di spesa, in alcuni casi aventi contenuto ampio e fondati su disposizioni di legge generiche o particolarmente elastiche (in Sardegna); non mancano pareri segnalati in materia di sviluppo economico e attività produttive; turismo, scuola formazione e lavoro; territorio e ambiente; sanità e politiche sociali; cultura e spettacolo. Sono stati resi anche pareri su indirizzi generali per l'applicazione della normativa di settore e sui ricorsi dinanzi la Corte costituzionale (nella provincia di Trento).
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NOTE
(62) Tolti i 3 pareri resi su atti di natura sostanzialmente regolamentare, sono stati 43.
TRATTO DA
L'Aula ha reso pareri solo in Valle d'Aosta e in Lombardia. In quest'ultima regione in particolare sono stati espressi pareri, obbligatori ai sensi dallo statuto regionale, in merito alla proposizione di ricorsi innanzi alla Corte costituzionale per due questioni di legittimità costituzionale e due conflitti di attribuzioni.
Data la rilevanza degli oggetti e del contenuto degli atti di natura non regolamentare sui quali le commissioni consiliari hanno espresso il proprio parere può dedursi che parte dell'attività svolta dalla giunta è esercitata con atti formalmente amministrativi dalle potenzialità normative. La tipologia degli atti è molto ampia e disomogenea, ma l'attività consultiva del consiglio si è espressa prevalentemente su bilanci, piani o programmi di spesa, in alcuni casi aventi contenuto ampio e fondati su disposizioni di legge generiche o particolarmente elastiche (in Sardegna); non mancano pareri segnalati in materia di sviluppo economico e attività produttive; turismo, scuola formazione e lavoro; territorio e ambiente; sanità e politiche sociali; cultura e spettacolo. Sono stati resi anche pareri su indirizzi generali per l'applicazione della normativa di settore e sui ricorsi dinanzi la Corte costituzionale (nella provincia di Trento).
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NOTE
(62) Tolti i 3 pareri resi su atti di natura sostanzialmente regolamentare, sono stati 43.
TRATTO DA
Rapporto sulla legislazione 2003
4. RAPPORTI TRA GIUNTA E CONSIGLIO (Laura Ronchetti)
