4.5. L'attività amministrativa del consiglio
Nelle due provincie autonome, in conformità allo statuto, il consiglio non ha approvato alcun atto amministrativo e in molte regioni l'attività amministrativa consiliare continua a diminuire. In Sardegna, in particolare, il numero degli atti amministrativi consiliari è decrescente e in termini assoluti consta di due provvedimenti. In Friuli-Venezia Giulia è stato segnalato un solo atto amministrativo. Altrove il consiglio svolge attività amministrativa unicamente per la propria struttura, organizzazione e personale con deliberazioni dell’ufficio di Presidenza e con determinazioni dirigenziali (Campania).
In alcune regioni, comunque, il consiglio regionale ha continuato ad esercitare un'attività amministrativa intensa: sono state segnalate in Toscana 233 deliberazioni, in Emilia Romagna 116, in Basilicata 105, in Lombardia 97, in Veneto 82, in Piemonte 81, in Abruzzo 79, in Liguria 54, in Calabria e nelle Marche 25.
Nel Lazio si segnalano prevalentemente nomine e designazioni, che in Piemonte sono state 53, in Lombardia 21, in Veneto 12, in Molise alcune, in Friuli-Venezia Giulia e in Sardegna 1.
Diffusa è stata l'approvazione di piani e programmi, criteri, indirizzi, linee guida segnalate in Emilia-Romagna, in Lombardia, nelle Marche, in Molise, in Piemonte, in Umbria e in Veneto. In Sardegna si sono approvate le note di programma che è atto di accompagnamento del bilancio destinato a illustrare obiettivi, criteri e priorità dei programmi di spesa conseguenti agli stanziamenti.
Si è registrata l'approvazione di atti e bilanci di enti dipendenti dalla regione in Emilia-Romagna, in Umbria e ben 47 in Lombardia; l'approvazione di piani regolatori, varianti e piani di ripartizione di fondi in Molise e 18 in Veneto. Solo in Emilia-Romagna e in Piemonte sono state approvate intese fra regioni e adesioni ad associazioni.
Si sono segnalate, inoltre, ratifiche di atti assunti dalla giunta regionale con i poteri del consiglio regionale: 3 in Piemonte e una in Veneto. In Friuli-Venezia Giulia si è deliberato in merito al referendum consultivo per l'istituzione della Provincia dell'Alto Friuli, in Veneto sul referendum di suddivisione Mestre-Venezia.
TRATTO DA
In alcune regioni, comunque, il consiglio regionale ha continuato ad esercitare un'attività amministrativa intensa: sono state segnalate in Toscana 233 deliberazioni, in Emilia Romagna 116, in Basilicata 105, in Lombardia 97, in Veneto 82, in Piemonte 81, in Abruzzo 79, in Liguria 54, in Calabria e nelle Marche 25.
Nel Lazio si segnalano prevalentemente nomine e designazioni, che in Piemonte sono state 53, in Lombardia 21, in Veneto 12, in Molise alcune, in Friuli-Venezia Giulia e in Sardegna 1.
Diffusa è stata l'approvazione di piani e programmi, criteri, indirizzi, linee guida segnalate in Emilia-Romagna, in Lombardia, nelle Marche, in Molise, in Piemonte, in Umbria e in Veneto. In Sardegna si sono approvate le note di programma che è atto di accompagnamento del bilancio destinato a illustrare obiettivi, criteri e priorità dei programmi di spesa conseguenti agli stanziamenti.
Si è registrata l'approvazione di atti e bilanci di enti dipendenti dalla regione in Emilia-Romagna, in Umbria e ben 47 in Lombardia; l'approvazione di piani regolatori, varianti e piani di ripartizione di fondi in Molise e 18 in Veneto. Solo in Emilia-Romagna e in Piemonte sono state approvate intese fra regioni e adesioni ad associazioni.
Si sono segnalate, inoltre, ratifiche di atti assunti dalla giunta regionale con i poteri del consiglio regionale: 3 in Piemonte e una in Veneto. In Friuli-Venezia Giulia si è deliberato in merito al referendum consultivo per l'istituzione della Provincia dell'Alto Friuli, in Veneto sul referendum di suddivisione Mestre-Venezia.
TRATTO DA
Rapporto sulla legislazione 2003
4. RAPPORTI TRA GIUNTA E CONSIGLIO (Laura Ronchetti)
