Onorevoli Senatori. – Il presente disegno di legge di revisione della Costituzione non è altro, nella massima parte, che un collage delle proposte formulate dai Comitati della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali presieduta dall’Onorevole Massimo D’Alema e che non poterono essere sottoposte in un testo unitario e coordinato all’esame del Parlamento, a cagione della crisi che paralizzò, e poi portò alla fine la Commissione stessa, per iniziative del Centro-Destra e soprattutto di vasti settori del Centro-Sinistra, in particolare degli ambienti del Governo di allora; la relazione al presente disegno di legge è costituita pertanto dalle allegate relazioni specifiche della predetta Commissione parlamentare (si confronti il testo risultante dalla pronuncia della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali sugli emendamenti - atto Camera n. 3931-A e atto Senato n. 2853-A).

    Il testo del presente disegno di legge contiene qualche lieve modifica alle proposte in materia di ordinamento giudiziario che già prevedevano la netta separazione tra la carriera dei giudici e quella dei pubblici ministeri, nonché una definizione delle funzioni di garanzia dello Stato e del corretto funzionamento delle istituzioni previste dalla Costituzione che la sola dottrina, in modo generico e confuso, ha sempre attribuito al Capo dello Stato, denominandolo garante della Costituzione, ma non specificando: garante di che cosa, garante di chi, garante verso chi e che cosa e garante con quali mezzi.


Il testo del d.d.l.cost.è scaricabile in formato pdf

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