Capitolo IV - Le autonomie speciali (Antonio Ferrara)
Abstract
In questo capitolo si fa il punto della situazione - per l’anno di riferimento di questo Rapporto - sull’adeguamento delle regioni e delle province ad autonomia speciale alle leggi cost. n. 2 e n. 3 del 2001, tenendo conto, in particolare, dei procedimenti di revisione dei rispettivi statuti (da approvare con leggi costituzionali della Repubblica) e delle leggi regionali c.d. statutarie (previste dalla l. cost. n. 2 del 2001).
Nella regione Sicilia, per quanto riguarda la legislazione c.d. statutaria e le altre norme di attuazione della legge cost. n. 2 del 2001, l’Assemblea legislativa ha approvato la legge di disciplina dell’istituto del referendum regionale nonché dell’iniziativa legislativa popolare e dei consigli comunali e provinciali (l.r. 10 febbraio 2004, n. 1). Inoltre, ha deliberato a maggioranza assoluta dei suoi componenti il disegno di legge di modifica del sistema d’elezione del presidente della regione e dell’Assemblea regionale siciliana il 5 agosto 2004. Con riferimento, invece, al procedimento di approvazione del nuovo statuto, la Commissione speciale per la sua revisione ha licenziato il progetto di revisione statutaria il 17 marzo 2004.
Con riferimento alla clausola di maggior favore, sono circa una ventina i giudizi espressi dalla Corte costituzionale nel cui atto introduttivo è stato invocato l’art. 10 della legge cost. n. 3 del 2001 come parametro per la decisione. Sono oggetto di particolare interesse nel Rapporto le sentt. nn. 8, 236, 238, 412 e 425 del 2004.
Nel corso dell’anno, sono stati adottati sei decreti legislativi recanti norme di attuazione degli statuti speciali (decreti nn. 35, 70, 71, 111, 116 e 283 del 2004) e sono state risolte dalla Corte costituzionale alcune questioni attinenti alla violazione di norme siffatte. Di rilievo appare, in primo luogo, la sentenza n. 316 con la quale sono state decise varie questioni di legittimità costituzionale della normativa relativa al Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana. Sono inoltre richiamate le sentt. nn. 177, 236 e 306.
Nella regione Friuli Venezia Giulia, in attinenza alla materia elettorale, è stata approvata la legge (statutaria) regionale 29 settembre 2004, n. 21, recante la determinazione dei casi di ineleggibilità e incompatibilità relativi alla carica di consigliere regionale e di membro della giunta regionale. Per quanto riguarda invece il nuovo statuto speciale di autonomia, con la legge regionale 2 aprile 2004, n. 12 è stata istituita, e successivamente insediata (6 maggio 2004), un’assemblea rappresentativa della comunità regionale, denominata “Convenzione per lo Statuto”, con il compito di esaminare, discutere e proporre al Consiglio regionale un documento finale in ordine ai contenuti della nuova carta statutaria, secondo il modello della “Convenzione europea”.
Nella regione Sicilia, per quanto riguarda la legislazione c.d. statutaria e le altre norme di attuazione della legge cost. n. 2 del 2001, l’Assemblea legislativa ha approvato la legge di disciplina dell’istituto del referendum regionale nonché dell’iniziativa legislativa popolare e dei consigli comunali e provinciali (l.r. 10 febbraio 2004, n. 1). Inoltre, ha deliberato a maggioranza assoluta dei suoi componenti il disegno di legge di modifica del sistema d’elezione del presidente della regione e dell’Assemblea regionale siciliana il 5 agosto 2004. Con riferimento, invece, al procedimento di approvazione del nuovo statuto, la Commissione speciale per la sua revisione ha licenziato il progetto di revisione statutaria il 17 marzo 2004.
Con riferimento alla clausola di maggior favore, sono circa una ventina i giudizi espressi dalla Corte costituzionale nel cui atto introduttivo è stato invocato l’art. 10 della legge cost. n. 3 del 2001 come parametro per la decisione. Sono oggetto di particolare interesse nel Rapporto le sentt. nn. 8, 236, 238, 412 e 425 del 2004.
Nel corso dell’anno, sono stati adottati sei decreti legislativi recanti norme di attuazione degli statuti speciali (decreti nn. 35, 70, 71, 111, 116 e 283 del 2004) e sono state risolte dalla Corte costituzionale alcune questioni attinenti alla violazione di norme siffatte. Di rilievo appare, in primo luogo, la sentenza n. 316 con la quale sono state decise varie questioni di legittimità costituzionale della normativa relativa al Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana. Sono inoltre richiamate le sentt. nn. 177, 236 e 306.