Consiglio di Stato


SEZIONE CONSULTIVA PER GLI ATTI NORMATIVI

Adunanza del 28 ottobre 2002


N. prot. 3707/02



OGGETTO: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
Schema di regolamento di razionalizza-zione della struttura operativa dell’Ispettorato centrale repressioni frodi.

La Sezione

VISTA la relazione del 18 ottobre 2002, trasmessa con nota n. 731 del 21 ottobre
successivo, con la quale il Ministero delle Politiche agricole e forestali – Ispetto-rato centrale repressioni frodi, richiede il parere sullo schema di regolamento in oggetto;
ESAMINATI:
GLI ATTI ED UDITO IL RELATORE ED ESTENSORE CONSIGLIERE Piermaria Piacentini;
Premesso:
Con relazione del 18 ottobre 2002, sottoscritta direttamente dal Mi-nistro, trasmessa con nota n. 731 del 21 ottobre successivo, il Ministero delle Politiche agricole e forestali richiede il parere di competenza sullo schema di regolamento di razionalizzazione della struttura operativa dell’Ispettorato centrale repressioni frodi da attuarsi a norma dell’art. 2 della legge 19 gen-naio 2001, n. 3.
Considerato:
Il testo del regolamento in esame va preliminarmente esaminato sotto il profilo della permanenza o meno della competenza ad emanarlo, dopo la modifica del Titolo V della Costituzione, che ha profondamente innovato il sistema delle fonti normative.
In proposito non può esservi alcun dubbio sul fatto che:
a.- trattandosi di razionalizzazione di un organismo statale già esistente, la competenza in materia sia rimasta allo Stato ai sensi dell’art. 117, secondo comma, Cost. che, alla lett. g) mantiene in capo allo Stato la competenza esclusiva in materia di «ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali»;
b.- che, in ogni caso, la materia attinge anche all’aspetto dell’ordine e sicurezza pubblica (rivestendo – tra l’altro - gli appartenenti all’Ispettorato, la qualifica di “agente di polizia giudiziaria”);
Nel merito si suggerisce di sopprimere l’art. 5 (che prevede l’istituzione di un Comitato di cui fanno parte i rappresentanti regionali), onde evitare eventuali contestazioni, rinviando ad altra sede l’identificazione di organismi nell’ambito dei quali possa operarsi la leale cooperazione tra Stato e Regioni. Correlativamente, andrebbe eliminato anche il quartultimo “RITENUTO” delle premesse.
Per quanto concerne più specificamente il testo del decreto, non vi so-no particolari osservazioni da formulare.
P. Q. M.
Nei sensi sopraesposti è il parere della Sezione
Per estratto dal verbale
Il Segretario dell’Adunanza
(Elvio Piccini)
Visto
Il Presidente della Sezione
(Tommaso Alibrandi)

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