Consiglio regionale delle Marche, Ordine del giorno sulla proposta di legge regionale n. 31 “Disciplina del Consiglio delle autonomie locali”(3.4.2007)
Estratto del processo verbale della seduta n. 61 del 3 aprile 2007
Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno che reca:
• PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE N. 31, ad iniziativa della Giunta regionale, concernente: “Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali”.
omissis
Conclusi l’esame e la votazione degli articoli e degli emendamenti, il Presidente, prima di indire la votazione finale della proposta di legge regionale n. 31, emendata, comunica che è stato presentato ed acquisito agli atti un ordine del giorno relativo all’argomento trattato e lo pone in votazione. Il Consiglio approva all’unanimità l’ordine del giorno nel testo che segue:
“IL CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE
CONSIDERATO che lo Statuto riconosce il carattere policentrico della società marchigiana e il suo esprimersi nelle diverse articolazioni democratiche delle autonomie locali, funzionali e sociali;
ATTESO che la presente proposta di legge dà in particolare attuazione alle disposizioni statutarie inerenti la partecipazione delle autonomie locali alle decisioni regionali, favorendo il raccordo tra Regioni ed enti locali;
RILEVATO che sono state presentate due proposte di legge in merito alla costruzione del CREL, organismo che garantisce la partecipazione alle decisioni delle forze maggiormente rappresentative del mondo economico e del lavoro;
CONSIDERATO che la piena attuazione del disegno riformatore statutario richiede il coinvolgimento nella decisione politica anche delle formazioni sociali rappresentative delle diverse istanze della società civile ed in particolare dei soggetti e degli interessi deboli che non trovano adeguata rappresentanza nelle organizzazioni tradizionali;
ATTESO che è quindi necessario costruire un rapporto tra le diverse formazioni sociali marchigiane ed il Consiglio regionale al fine di rafforzare il suo ruolo di rappresentanza della collettività e al contempo di realizzare sul piano regionale un luogo di confronto e di raccordo con le diverse espressioni della società marchigiana;
RITENUTO altresì necessario assicurare il concorso di tali formazioni alle scelte fondamentali e allo svolgimento dell’attività di controllo e monitoraggio delle politiche da parte del Consiglio, al fine di rendere l’azione regionale più efficace e più aderente alle esigenze della popolazione;
SI IMPEGNA
a dare piena attuazione alle disposizioni statutarie ed in particolare all’art. 40 comma 1, attraverso l’approvazione di una proposta di legge relativa alla partecipazione dell’associazionismo diffuso all’attività del Consiglio regionale secondo le linee indicate nelle premesse. A tale scopo l’Ufficio di Presidenza è incaricato di predisporre il testo della proposta di legge entro il mese di luglio.