Comunicato-stampa

Grave violazione dell’autonomia universitaria.
No della CRUI al controllo regionale sulle aziende sanitarie di facoltà


La CRUI chiede con forza un immediato intervento di revisione della Legge regionale n. 13 del 17 agosto emessa dalla Regione Calabria, che affida alla volontà unilaterale del Presidente della Regione il controllo dell’Azienda Sanitaria sede della Facoltà di Medicina.

“Si tratta di una gravissima lesione dell’autonomia universitaria costituzionalmente garantita. Nell’Universit à l’attività assistenziale è legata indissolubilmente con quella didattica e scientifica” – ha dichiarato Salvatore Venuta, Rettore dell’Università Magna Græcia di Catanzaro. “La nomina unilaterale del Direttore generale da parte della Regione affida alla Regione stessa il controllo di funzioni didattiche e scientifiche assegnate dalla Costituzione all’Università, e non delegabili, e trasforma di fatto il Presidente della Regione in una autorità accademica. Si mina così il principio dell’autonomia universitaria, uno dei valori fondanti di una società civile e democratica.

La Sanità Universitaria, in particolare, – ha spiegato il Rettore - è il punto di confluenza di saperi diversi, quali la biologia, la medicina, l’informatica, l’ingegneria biomedica, le biotecnologie, il diritto, l’economia. Decidere di tagliare fuori il controllo universitario, affidandolo unilateralmente alla Regione è un atto che non solo mina alla base la libertà della cultura, ma rischia di uccidere definitivamente uno dei motori principali dell’elaborazione di nuovo sapere. Si rompe così una tradizione di leale collaborazione tra istituzioni autonome, quali la Regione e l’Università.”

In una lettera inviata a tutte le Istituzioni centrali e locali del Paese, la Conferenza dei Rettori fa proprio questo allarme ricordando che tutto ciò “non solo è in contrasto con il Decreto Legislativo n. 517/99 “Disciplina dei rapporti fra Servizio Sanitario Nazionale ed Università” e con il DPCM del 24 maggio 2001 avente ad oggetto “Linee guida concernenti i protocolli d’intesa da stipulare tra Regioni e Università per lo svolgimento delle attività assistenziali delle Università nel quadro della programmazione nazionale e regionale” ma anche e soprattutto con l’autonomia universitaria e compromettendo fortemente il rapporto di collaborazione tra Servizio Sanitario Nazionale ed Università nell’interesse dei cittadini.”

Dello stesso tenore l’appello inviato al Presidente della Repubblica, sottoscritto da oltre 100 tra docenti e ricercatori universitari dell’Università “Magna Græcia” di Catanzaro. Per questo i Rettori chiedono un immediato intervento di revisione della Legge Regionale o, in difetto di ciò, una pronta opposizione alla legge presso la Corte Costituzionale per l’annullamento della norma.


Roma, 07 settembre 2005



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