Indice
INDICE
Introduzione (Antonio D’Atena)
CAPITOLO I
IL COMPLETAMENTO DEL FEDERALISMO IN PARLAMENTO
Sofia Mannozzi
1. Introduzione
2. Le prove generali del confronto sulle riforme
3. La 'prima' lettura del Senato
3.1 I disegni di legge cosituzionali di iniziativa parlamentare
3.2 L’esame in Commissione Affari costituzionali
3.2.1 L’inizio dei lavori e l’annuncio degli emendamenti del Governo
3.2.2 L’indagine conoscitiva: audizioni e pareri
3.2.3 La discussione generale
3.2.4 L’esame degli emendamenti e le votazioni dal tentativo di dialogo alla rottura
3.2.4.1 La fase 'collaborativi'
3.2.4.2 La 'bozza' Amato
3.2.4.3 La rottura
3.3 Il dibattito in Assemblea
3.3.1 La discussione generale in attesa delle proposte della maggioranza
3.3.2 Gli emendamenti del relatore
3.3.3 La 'contestualità' contestata
3.3.4 Il faticoso procedere dell’art. 3
3.3.5 La funzione legislativa
3.3.6 I membri del CSM e della Corte costituzionale eletti dal Senato federale
3.3.7 Il Titolo V
4. Il dibattito alla Camera dei deputati
4.1 Il d.d.l. 4862 e i disegni di legge d’iniziativa parlamentare
4.2 L’esame in Commissione Affari costituzionali
4.2.1 Il cauto avvio del dibattito
4.2.2 L’indagine conoscitiva
4.2.3 La riforma costituzionale nella turbolenza post-elettorale
4.2.4 Gli emendamenti al disegno di legge dell’Udc e quelli dell’opposizione
4.2.5 L’esame degli emendamenti e le votazioni
4.2.6 Le modifiche proposte dalla Commissione al testo licenziato dal Senato
4.3 La discussione in Assemblea
4.3.1 L’ 'incardinamento' del disegno di legge
4.3.2 'Il tavolo tecnico'
4.3.3 Il seguito della discussione generale
4.3.4 L’inizio delle votazioni
4.3.5 Il Titolo V
4.3.6 La composizione del Senato federale
4.3.7 L’Assemblea della Repubblica, il CSM e la Corte costituzionale
4.3.8 La formazione delle leggi
4.3.9 Le disposizioni transitorie, gli ordini del giorno e l’approvazione del disegno di legge
5. La 'seconda' prima lettura del Senato
5.1 Il disegno di legge 2544/B e i disegni di legge d’iniziativa parlamentare e regionale congiunti
5.2 L’esame in Commissione Affari costituzionali
5.2.1 L’indagine conoscitiva
5.2.2 La discussione e l’esame degli emendamenti
5.3 Il dibattito e le votazioni in Assemblea
CAPITOLO II
L’ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
Antonio Ferrara
1. L’adeguamento alla legge cost. 18 ottobre 2001, n. 3
1.1. Profili generali
1.2. La ricognizione dei principi fondamentali nelle materie di legislazione concorrente
1.2.1. I principi e i criteri direttivi della delega
1.2.2. Lo schema di decreto legislativo delegato in materia di professioni
1.3. L’individuazione delle funzioni fondamentali degli enti locali
1.3.1. I lavori del Comitato Varii
2. I principi fondamentali in materia di legislazione elettorale regionale
2.1. Disposizioni generali
2.2. Disposizioni in materia di ineleggibilità
2.3. Disposizioni in materia di incompatibilità
2.4. Disposizioni in materia di sistema di elezione
2.5. Durata degli organi regionali.
CAPITOLO III
GLI STATUTI E LA NORMATIVA ISTITUZIONALE DELLE REGIONI ORDINARIE
Antonio Ferrara
1. Lo stato di avanzamento dei procedimenti di formazione dei nuovi statuti
2. La legislazione elettorale regionale
3. Le leggi di disciplina del referendum popolare confermativo
4. I giudizi di legittimità costituzionale sulle deliberazioni legislative statutarie e il seguito del giudicato
5. La legislazione regionale in materia di valutazione d’insindacabilità dei consiglieri regionali
CAPITOLO IV
LE AUTONOMIE SPECIALI
Antonio Ferrara
1. Revisione degli statuti speciali e leggi statutarie
1.1. Friuli-Venezia Giulia
1.2. Provincia autonoma di Bolzano
1.3. Provincia autonoma di Trento
1.4. Sardegna
1.5. Sicilia
1.6. Valle d’Aosta
2. Clausola di maggior favore (art. 10, legge cost. n. 3 del 2001) e altre clausole di salvaguardia per le attribuzioni delle autonomie speciali
3. Norme di attuazione degli statuti speciali.
CAPITOLO V
IL CONTENZIOSO COSTITUZIONALE
Gianluca Cerracchio
1. Profili 'quantitativi' del contenzioso
2. Profili 'qualitativi' del contenzioso sulle leggi.
2.1. I ricorsi dello Stato: ordinati per parametro
2.1.1. Il principio di equiordinazione e di autonomia degli enti costitutivi della Repubblica (art. 114 Cost.).
2.1.2. I vincoli comunitari (art. 117, primo comma, Cost.)
2.1.3. Le competenze legislative esclusive dello Stato (art. 117, secondo comma, Cost.).
2.1.3.1. Politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti con l’Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea (lett. a)).
2.1.3.2. Immigrazione (lett. b)).
2.1.3.3. Moneta; tutela della concorrenza; sistema tributario e contabile dello Stato (lett. e))
2.1.3.4. Organi dello Stato (lett. f)).
2.1.3.5. Ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali (lett. g)).
2.1.3.6. Ordine pubblico e sicurezza (lett. h)).
2.1.3.7. Ordinamento civile e penale (lett. l))
2.1.3.8. Determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali (lett. m))
2.1.3.9. Norme generali sull’istruzione (lett. n))
2.1.3.10. Organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città metropolitane (lett. p))
2.1.3.11. Profilassi internazionale (lett. q))
2.1.3.12. Pesi e misure; coordinamento informativo, statistico e informatico dei dati dell’amministrazione statale, regionale e locale (lett. r))
2.1.3.13. Tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali (lett. s))
2.1.4. Le competenze legislative esclusive dello Stato (art. 117, secondo comma, Cost.) ed i principi fondamentali delle materie di legislazione concorrente (art. 117, terzo comma, Cost.)
2.1.4.1. Tutela e sicurezza del lavoro
2.1.4.2. Istruzione
2.1.4.3. Professioni
2.1.4.4. Tutela della salute
2.1.4.5. Protezione civile
2.1.4.6. Governo del territorio
2.1.4.7. Coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
2.1.4.8. Valorizzazione dei beni culturali
2.1.5. La potestà legislativa concorrente ed i principi fondamentali delle materie (art. 117, terzo comma, Cost.)
2.1.5.1. Professioni
2.1.5.2. Porti
2.1.5.3. Ordinamento della comunicazione
2.1.6. La riserva di legge regionale ex art. 117, terzo e quarto comma, Cost.
2.1.7. La riserva di legge statale in materia di procedure per la partecipazione delle Regioni alla fase ascendente del diritto comunitario e discendente del diritto internazionale e comunitario (art. 117, quinto comma, Cost.)
2.1.8. La potestà regolamentare dello Stato (art. 117, sesto comma, Cost.)
2.1.9. L’assetto delle funzioni amministrative (art. 118, primo e secondo comma, Cost.)
2.1.10. La competenza della legge statale a disciplinare forme di intesa e coordinamento nella materia dei beni culturali (art. 118, terzo comma, Cost.)
2.1.11. I limiti dell’autonomia finanziaria delle Regioni (art. 119 Cost.)
2.1.12. Il potere sostitutivo del Governo ed il principio di leale collaborazione (art. 120, secondo comma, Cost.)
2.1.13. I limiti al potere statutario delle Regioni (artt. 121, 122, 123 e 126 Cost.)
2.2. I ricorsi delle Regioni e delle Province autonome: ordinati per oggetto
2.2.1. Il decreto legge 29 agosto 2003, n. 239 ('Disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica. Delega al Governo in materia di rimunerazione della capacità produttiva di energia elettrica e di espropriazione per pubblica utilità'), convertito dalla legge n. 290/2003
2.2.2. Il decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 ('Riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, a norma dell’articolo 42, comma 1, della legge 16 gennaio 2003, n. 3')
2.2.3. La legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004)
2.2.3.1. Art. 2, comma 38
2.2.3.2. Art. 2, comma 70
2.2.3.3. Art. 3, comma 32
2.2.3.4. Art. 3, comma 43
2.2.3.5. Art. 3, comma 75
2.2.3.6. Art. 3, commi 76, 77 e 82
2.2.3.7. Art. 3, comma 92
2.2.3.8. Art. 3, commi 108-115
2.2.3.9. Art. 4, commi 1-6
2.2.3.10. Art. 4, commi 18 e 19
2.2.3.11. Art. 4, commi 29 e 30
2.2.3.12. Art. 4, commi 61 e 63
2.2.3.13. Art. 4, commi 82 e 83
2.2.3.14. Art. 4, commi 106-111
2.2.3.15. Art. 4, comma 112-115
2.2.3.16. Art. 4, comma 125
2.2.3.17. Art. 4, comma 157
2.2.3.18. Art. 4, comma 167
2.2.3.19. Art. 4, commi 209-211
2.2.3.20. Art. 4, commi 215-217
2.2.3.21. Art. 4, comma 246
2.2.4. Il decreto legge 14 novembre 2003, n. 314 ('Disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti radioattivi'), convertito dalla legge n. 368/2003
2.2.5. La legge 9 gennaio 2004, n. 4 (“Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”)
2.2.6. Il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 (“Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche, a norma dell’art. 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”)
2.2.6.1. Art. 1, comma 4
2.2.6.2. Art. 3
2.2.6.3. Art. 4
2.2.6.4. Art. 8
2.2.6.5. Artt. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 19
2.2.6.6. Art. 22, commi 1 e 5
2.2.7. Il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 (“Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia ed al primo ciclo dell’istruzione, a norma dell’articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53”)
2.2.7.1. Art. 7, commi 1, 2, primo periodo, e 4, primo periodo, e art. 10, commi 1, 2, primo periodo, e 4, primo periodo
2.2.7.2. Art. 7, comma 4, secondo periodo, e art. 10, comma 4, secondo periodo
2.2.7.3. Art. 7, commi 5, secondo periodo, e 6, e art. 10, comma 5, secondo periodo
2.2.7.4. Art. 12, comma 1, ultimo periodo, e art. 13, comma 1, secondo periodo
2.2.7.5. Art. 12, comma 2, e art. 13, comma 3
2.2.7.6. Art. 15, comma 1, secondo periodo
2.2.8. La legge 26 maggio 2004, n. 138 (“Conversione, con modificazioni, del decreto legge 29 marzo 2004, n. 81, recante interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica”)
2.2.9. Il decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99 (“Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell’art. 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee) della legge 7 marzo 2003, n. 38”)
2.2.9.1. Artt. 13, comma 4
2.2.9.2. Artt. 14, comma 6
2.2.9.3. Artt. 17, comma 1
2.2.9.4. Art. 18, comma 2 e 4
2.2.10. Il decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 (“Norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti”)
2.2.11. Il decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 (“Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell’articolo 8, della legge 14 febbraio 2003, n. 30”)
2.2.11.1. Art. 1, comma 1, primo periodo, e art. 6, comma 1
2.2.11.2. Art. 6, comma 3, primo periodo
2.2.11.3. Art. 2, art. 3, commi da 1 a 4, art. 4, art. 5, commi da 1 a 3, e art. 7
2.2.11.4. Art. 8
2.2.11.5. Art. 10, commi 1, ultimo periodo, 3 e 4
2.2.11.6. Art. 11, commi 1, 4, secondo periodo, 5 e 6, art. 12, commi 1, 2, primo periodo, 3 e 4, art. 14, comma 2, primo periodo, art. 15, comma 1, primo periodo, art. 16, commi 1 e 2, art. 17, commi 1 e 2, e art. 18
2.2.12. Il decreto legge 28 maggio 2004, n. 136 (“Disposizioni urgenti per garantire la funzionalità di taluni settori della pubblica amministrazione”), convertito dalla legge n. 186/2004
2.2.13. I decreti legislativi 26 maggio 2004 n. 153 (“Attuazione della legge 7 marzo 2003, n. 38 in materia di pesca marittima”) e 154 (“Modernizzazione del settore della pesca e dell’acquacoltura, a norma dell’art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38”)
2.2.14. Il decreto legge 12 luglio 2004, n. 168 (“Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica”), convertito dalla legge n. 191/2004
2.2.14.1. Art. 1, comma 4
2.2.14.2. Art. 1, commi 5, 9, 10 e 11
2.2.14.3. Art. 3, comma 1
2.2.15. La legge 23 agosto 2004, n. 239 (“Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia”)
2.2.15.1. Art. 1, commi 2, lett. c), 4, lett. f), 56, 57, 58 e 84
2.2.15.2. Art. 1, comma 4, lett. c)
2.2.15.3. Art. 1, commi 7, lett. g), h) e i), 8, lett. a), punti 3 e 7, lett. b), punto 3, 24, lett. a), 33 e 77-83
2.2.15.4. Art. 1, comma 26
2.2.15.5. Art. 1, comma 121
2.2.16. Il decreto legislativo 6 ottobre 2004, n. 251 (“Disposizioni correttive del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, in materia di occupazione e mercato del lavoro”)
3. Profili “qualitativi” del contenzioso per i conflitti di attribuzione
3.1. I ricorsi dello Stato
3.2. I ricorsi delle Regioni e delle Province autonome: ordinati per parametro
3.2.1. L’art. 117 Cost.
3.2.2. Gli artt. 117 e 118 Cost.
3.2.3. Gli artt. 117 e 119 Cost.
3.2.4. Gli artt. 117 e 120 Cost.
3.2.5. Gli artt. 114, 117 e 118 Cost.
3.2.6. Gli artt. 114, 117, 118 e 119 Cost.
3.2.7. Gli artt. 114, 117, 118 e 120 Cost.
3.2.8. Gli artt. 114, 117, 118, 119 e 120 Cost.
CAPITOLO VI
LA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE
Laura Ronchetti
1. Considerazioni introduttive e gli 'allarmanti' dati quantitativi
2. Profili processuali
2.1. Sistemi d’impugnazione
2.2. Ricorso ex art. 127
2.3. Profili soggettivi
2.4. Vizi deducibili
2.5. Questioni di legittimità
2.6. Oggetto
2.7. Riunione dei giudizi e separazione delle decisioni con riserva di ogni decisione sulle restanti questioni di legittimità costituzionale
2.8. Tipi di sentenze e principio di continuità
2.9. Cessazione della materia del contendere e promulgazione con omissioni in Sicilia
3. Autonomia statutaria e armonia con la Costituzione
3.1. Elezione diretta del Presidente e forma di governo
3.2. I 'contenuti ulteriori'
3.3. Statuto e legge regionale
4. Potere regolamentare
5. Riparto delle competenze e sussidiarietà
5.1. Leale collaborazione
5.2. Poteri sostitutivi
6. Il limite degli obblighi comunitari
7. Oggetto e materie
7.1. Intreccio di più materie e competenze in un unico oggetto
7.2. Materie-non materie
8. Potestà esclusiva statale
8.1. 'Autonomo' titolo di legittimazione
8.2. Difesa (lett. d).
8.3. Moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie (lett. e)
8.4. Ordinamento e organizzazione amministrativa dello Stato e degli enti pubblici nazionali (lett. g)
8.5. Ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale (lett. h)
8.6. Giurisdizione e norme processuali; ordinamento civile e penale; giustizia amministrativa (lett. l)
8.6.1. Giurisdizione e norme processuali
8.6.2. Ordinamento civile
8.6.3. Ordinamento penale
8.7. Determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale (lett. m)
8.8. Previdenza sociale (lett. o);
8.9. Legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali dei Comuni, Province e Città metropolitane (lett. p);
8.10. Profilassi internazionale (lett. q);
8.11. Tutela dell’ambiente e dell’ecosistema e dei beni culturali (lett. s)
8.12. Art. 117, comma 5.
9. Potestà concorrente
9.1. Principi fondamentali
9.2. Rapporti con l'Unione europea delle Regioni
9.3. Istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e formazione professionale
9.4. Ricerca scientifica
9.5. Tutela della salute
9.6. Ordinamento sportivo
9.7. Governo del territorio
9.8. Produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia
9.9. Armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario e art. 119, secondo comma, della Costituzione riguardante i “tributi e le entrate propri” delle Regioni ed enti locali
9.9.1. Armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
9.9.2 ....e art. 119, secondo comma, della Costituzione riguardante i “tributi e le entrate propri” delle Regioni ed enti locali
9.10. Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali
9.10.1. Valorizzazione dei beni culturali
9.10.2. Valorizzazione dei beni ambientali
9.10.3. Promozione ed organizzazione di attività culturali
10. Potestà residuale
11. Potere estero delle regioni
12. Autonomia di spesa e interventi speciali
13. Art. 123
14. Art. 132
15. Art. 133
16. Autonomie funzionali
CAPITOLO VII
LA GIURISPRUDENZA AMMINISTRATIVA E L’ATTIVITÀ CONSULTIVA DEL CONSIGLIO DI STATO
Gianpaolo Fontana
1. Considerazioni generali
2. Attività consultiva
2.1. Dati Quantitativi
2.2. In tema di procedimento di approvazione degli statuti regionali
2.3. Tutela della concorrenza e perequazione finanziaria in materia agroalimentare
2.4. Potestà regolamentare dello Stato in tema di tutela della concorrenza
2.5. In tema di finanziamento delle funzioni amministrative degli enti locali e coordinamento (urgente) della finanza pubblica
2.6. Fondamento costituzionale della potestà regolamentare del Governo, definizione della materia immigrazione e coordinamento Stato- Regioni
2.7. In tema di autonomia statutaria comunale e di elettorato, attivo e passivo, nelle circoscrizioni comunali dei cittadini stranieri residenti
3. Attività giurisdizionale
3.1. Sulla titolarità della potestà regolamentare delle Regioni
3.2. Natura e regime giuridico della potestà regolamentare dell’ente comunale (segue)
3.3. Considerazioni generali sulla natura giuridica ed i limiti di intervento della potestà regolamentare del Comune; in particolare l’interpretazione dell’art. 8 della legge 22 febbraio 2001, n. 36 (in tema di disciplina delle installazioni di telecomunicazione e radiotelevisive, produttive di inquinamento elettromagnetico)
3.4. Sull’autonomia normativa degli enti locali nonché sui rapporti istituzionali tra Consiglio e Giunta municipale (con specifico riferimento alle variazioni e dismissioni di quote di partecipazioni non determinanti ai fini del controllo delle società partecipate)
3.5. Circa la legittimità costituzionale dell’approvazione del piano sanitario attraverso provvedimento legislativo regionale
3.6 Il principio di leale collaborazione in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale di energia ed in relazione al progetto preliminare del “Ponte sullo stretto di Messina”
3.7. Sui livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA)
3.8. Sull’inammissibilità dell’impugnativa da parte dell’ente comunale di atti compiuti in via sostitutiva dal commissario straordinario di nomina Regionale
3.9. In tema di potere sostitutivo regionale.
CAPITOLO VIII
L’ATTIVITÀ NORMATIVA NELLA SETTIMA LEGISLATURA REGIONALE
Aida Giulia Arabia e Carlo Desideri
SEZIONE I – LA PRODUZIONE LEGISLATIVA
1. Un numero di leggi decrescente
2. I contenuti della legislazione
3. Alcune differenze per regioni ed aree geografiche
4. Le competenze esercitate
5. In conclusione
SEZIONE II – LA PRODUZIONE REGOLAMENTARE
1. Introduzione
2. La riscoperta del regolamento: dati e contenuti
3. La convalida dei regolamenti di giunta
4. I regolamenti regionali nei nuovi statuti
5. Considerazioni conclusive
CAPITOLO IX
L’AMMINISTRAZIONE REGIONALE
Luca Castelli
1. Premessa: l’oggetto dell’indagine
2. La legislazione regionale di conferimento di funzioni e compiti amministrativi agli enti locali
3. Gli apparati e gli enti dipendenti delle regioni
4. L’ordinamento degli uffici ed il personale regionale
5. Ulteriori profili di intervento dei legislatori regionali in materia di amministrazione
6. L’amministrazione regionale nei nuovi statuti: a) il conferimento di funzioni
6.1. Segue: b) i principi generali dell’attività amministrativa
6.2. Segue: c) enti, agenzie, partecipazioni societarie
6.3. Segue: d) l’organizzazione degli uffici ed il personale
7. L’amministrazione regionale nelle regioni a statuto speciale
8. Considerazioni conclusive.
CAPITOLO X
REGIONI ED ENTI LOCALI
Guido Meloni
1. I nodi ancora irrisolti dei rapporti regioni-enti locali nella attuazione costituzionale della l. 131 del 2003
2. Le funzioni amministrative degli enti locali nella legislazione regionale
3. Forme associative e sostegno ai piccoli comuni
4. I controlli sostitutivi delle regioni nei confronti degli enti locali
5. I rapporti finanziari regioni-enti locali nella giurisprudenza costituzionale
6. I rapporti regione-autonomie locali nei nuovi statuti regionali.
CAPITOLO XI
L’ATTIVITÀ DELLA CONFERENZA STATO-REGIONI NELL’ANNO 2004
Francesco Saverio Marini
1. Considerazioni introduttive
2. L’attività della Conferenza nel 2004
3. Struttura, organizzazione e funzionamento della Conferenza
CAPITOLO XII
LA FINANZA
Enrico Buglione
1. Il federalismo fiscale: una riforma rinviata
2. Tendenze recenti: una sintesi
3. La finanza regionale: evoluzione del quadro normativo
4. Monitoraggio delle spese
4.1 Distribuzione della spesa pubblica tra livelli di governo
4.2 Spese delle regioni per settori funzionali
4.3 Trasferimenti delle regioni agli enti locali
5. Monitoraggio delle entrate delle regioni
5.1 Struttura e dinamica
5.2 Autonomia di entrata e di spesa
5.3 La perequazione nelle regioni ordinarie
6. Allegato statistico.
CAPITOLO XIII
DIRITTI ALLA SALUTE, DEVOLUTION E CONTENIMENTO DELLA SPESA: SCELTE DIFFICILI, SCELTE OBBLIGATE
George France
1. Due cappelli: il cittadino come paziente e come contribuente
2. Finanziamento centrale, spesa decentralizzata
3. La fissazione dei prezzi dei fattori di produzione
4. La ridefinizione degli impegni dello stato e delle regioni
5. Impegni credibili – La lunga ombra dell’articolo 32.
6. Impegni credibili – L’emendamento costituzionale governativo
7. L’ineluttabilità delle scelte – tre tipi di trade-offs
8. Il caso del Canada
9. Presupposti per la riduzione dei trade-offs italiani
10. Federalismo e solidarietà nazionale
11. Un nuovo dibattito nazionale sulla sanità
CAPITOLO XIV
LE REGIONI E L’UNIONE EUROPEA
Letizia Rita Sciumbata
SEZIONE I – VERSANTE COMUNITARIO
1. Il Comitato delle Regioni
1.1. I temi trattati nelle Sessioni plenarie svolte nel 2004
1.2. I pareri espressi dalle Commissioni nelle Sessioni plenarie del Comitato delle Regioni del 2004
1.3. L’attività del Comitato nel 2004
1.4. I Piani d’azione Cdr-Associazioni 2004
2. Le Associazioni
2.1. Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE)
2.1.1. L’Associazione Italiana per i Comuni e le Regioni d’Europa (AICCRE)
2.2. La Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni d’Europa (CALRE)
2.3. L’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE)
2.4. Il Congresso dei Poteri Locali e Regionali d’Europa (CPLRE)
SEZIONE II – VERSANTE NAZIONALE
1. Aggiornamenti normativi e programmatici
2. La sessione comunitaria della Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano
3. Le leggi regionali in materia comunitaria
3.1. Aspetti comunitari presenti nelle leggi regionali finanziarie e/o di bilancio
3.2. Aspetti comunitari presenti nelle leggi regionali a carattere settoriale
3.3. Elenco delle leggi regionali selezionate.
SEZIONE III – RELAZIONI ESTERNE
1. L’Iniziativa comunitaria Interreg III 2000-2006
1.1. La nuova fase di programmazione di Interreg III: cooperazione transfrontaliera, cooperazione transnazionale e cooperazione interregionale
1.2. Stato di attuazione dell’Iniziativa comunitaria Interreg III (2004)
1.2.1. La cooperazione transfrontaliera
1.2.2. La cooperazione transnazionale
1.2.3. La cooperazione interregionale
2. La politica euro-mediterranea
3. La politica europea di vicinato
SEZIONE IV – LE ORGANIZZAZIONI INTERREGIONALI
1. Le organizzazioni interregionali: la Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa, la Commissione intermediterranea e il Comitato Permanente Partenariato Euromediterraneo dei Poteri Locali e Regionali
1.1. La Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM)
1.1.1. Le tematiche trattate nelle riunioni degli uffici politici della CRPM del 2004
1.1.2. Le tematiche affrontate nella riunione dell’Assemblea generale della CRPM del 2004
1.2. La Commissione intermediterranea
1.2.1. Le tematiche esaminate nelle riunioni delle Assemblee plenarie della Commissione del 2004
1.2.2. Le tematiche discusse nella riunione dell’ufficio politico della Commissione svolta nel 2004
1.3. Il Comitato Permanente Partenariato Euromediterraneo dei poteri locali e regionali (Coppem)
1.3.1. L’attività svolta nel 2004