Rapporto sulle Regioni in italia - 2015
Questo è il terzo Rapporto pubblicato dal Sole 24 ORE.
Il Rapporto rappresenta uno sviluppo ed ampliamento dell’attività di ricerca condotta dall’Issirfa con l’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei Deputati sulla legislazione regionale, coinvolgendo le Assemblee legislative delle Regioni.
Nel corso degli anni l’Issirfa, ha, tuttavia, registrato la necessità, sollecitata dalle stesse Regioni, di spostare l’oggetto di indagine sulle politiche regionali, con l’obiettivo di fornire una rappresentazione dell’azione e delle tendenze delle Regioni sulle principali politiche a loro affidate. L’Issirfa, anche su indicazioni delle rappresentanze dei Consigli regionali, che da anni collaborano con l’istituto ha cercato di coinvolgere gli esecutivi che rappresentano i veri attori delle politiche a livello locale.
A questo fine l’ISSiRFA-CNR, ha realizzato l’attività di ricerca e di analisi muovendosi su piani diversi. Sotto il patrocinio della Conferenza dei Presidenti, e in collaborazione con ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori) ha realizzato un questionario on-line, rivolto alle Giunte regionali, finalizzato alla rilevazione di informazioni sulle politiche regionali. Non sempre il livello di collaborazione con le amministrazioni regionali è stato soddisfacente. Si sono registrate, infatti, delle difficoltà di comunicazione con alcuni assessorati regionali, con una perdita di feed-back con le rispettive Regioni.
Gli autori hanno comunque colmato il debito informativo attraverso canali alternativi quali siti internet, riviste e altre pubblicazioni, indicate nei singoli contributi.
Il Rapporto prende in considerazione il biennio 2013-2014. Le politiche regionali sono state raggruppate in quattro aree tematiche, in 17 capitoli. La prima parte del Rapporto è dedicata allo sviluppo economico e alle politiche infrastrutturali per le imprese; la seconda al territorio ed all’ambiente; la terza ai servizi alla persona; la quarta alla finanza regionale. Il Rapporto contiene anche due focus, dedicati il primo ai rapporti tra Regioni ed enti locali e il secondo alla giurisprudenza costituzionale e amministrativa relativa alle questioni regionali. Infine, nelle Considerazioni conclusive è svolta una riflessione sul ruolo delle Regioni, sulle prospettive e sulle criticità che si aprono per le autonomie territoriali in questo momento di profondo cambiamento del sistema istituzionale.
Il Rapporto assume un significato peculiare come strumento di valutazione della dimensione territoriale e regionale, alla luce dell’imminente riforma costituzionale, che modifica il sistema del riparto delle competenze legislative, la composizione e il ruolo del Senato della Repubblica, quale sede di rappresentanza degli enti territoriali, e sembra volere incidere sui rapporti tra Stato centrale e Regioni con modalità ed effetti la cui portata al momento è difficilmente prevedibile.
Il Rapporto rappresenta uno sviluppo ed ampliamento dell’attività di ricerca condotta dall’Issirfa con l’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei Deputati sulla legislazione regionale, coinvolgendo le Assemblee legislative delle Regioni.
Nel corso degli anni l’Issirfa, ha, tuttavia, registrato la necessità, sollecitata dalle stesse Regioni, di spostare l’oggetto di indagine sulle politiche regionali, con l’obiettivo di fornire una rappresentazione dell’azione e delle tendenze delle Regioni sulle principali politiche a loro affidate. L’Issirfa, anche su indicazioni delle rappresentanze dei Consigli regionali, che da anni collaborano con l’istituto ha cercato di coinvolgere gli esecutivi che rappresentano i veri attori delle politiche a livello locale.
A questo fine l’ISSiRFA-CNR, ha realizzato l’attività di ricerca e di analisi muovendosi su piani diversi. Sotto il patrocinio della Conferenza dei Presidenti, e in collaborazione con ISFOL (Istituto per lo Sviluppo della Formazione professionale dei Lavoratori) ha realizzato un questionario on-line, rivolto alle Giunte regionali, finalizzato alla rilevazione di informazioni sulle politiche regionali. Non sempre il livello di collaborazione con le amministrazioni regionali è stato soddisfacente. Si sono registrate, infatti, delle difficoltà di comunicazione con alcuni assessorati regionali, con una perdita di feed-back con le rispettive Regioni.
Gli autori hanno comunque colmato il debito informativo attraverso canali alternativi quali siti internet, riviste e altre pubblicazioni, indicate nei singoli contributi.
Il Rapporto prende in considerazione il biennio 2013-2014. Le politiche regionali sono state raggruppate in quattro aree tematiche, in 17 capitoli. La prima parte del Rapporto è dedicata allo sviluppo economico e alle politiche infrastrutturali per le imprese; la seconda al territorio ed all’ambiente; la terza ai servizi alla persona; la quarta alla finanza regionale. Il Rapporto contiene anche due focus, dedicati il primo ai rapporti tra Regioni ed enti locali e il secondo alla giurisprudenza costituzionale e amministrativa relativa alle questioni regionali. Infine, nelle Considerazioni conclusive è svolta una riflessione sul ruolo delle Regioni, sulle prospettive e sulle criticità che si aprono per le autonomie territoriali in questo momento di profondo cambiamento del sistema istituzionale.
Il Rapporto assume un significato peculiare come strumento di valutazione della dimensione territoriale e regionale, alla luce dell’imminente riforma costituzionale, che modifica il sistema del riparto delle competenze legislative, la composizione e il ruolo del Senato della Repubblica, quale sede di rappresentanza degli enti territoriali, e sembra volere incidere sui rapporti tra Stato centrale e Regioni con modalità ed effetti la cui portata al momento è difficilmente prevedibile.