Per quanto riguarda le materie, dall'analisi dei dati relativi alla normativa regionale ed a quella provinciale sembra che la disciplina delle stesse non sia avvenuta sulla base delle valutazioni da parte delle singole regioni rispetto alle proprie peculiarità, ma sia stata condizionata da altri elementi, come ad esempio la tendenza a livello nazionale a dare rilievo, in un determinato periodo, a qualche aspetto del sistema sanitario.
Ciò è suggerito dall'assenza di linee comportamentali simili da parte di regioni appartenenti a determinate aree geografiche o che presentano caratteristiche comuni. Al contrario, si è riscontrato in ciascuno dei tre anni di riferimento un interesse generale da parte delle regioni rispetto a qualche materia. Infatti, le regioni hanno privilegiato nel 1998 il Servizio sanitario nazionale (14 leggi), l'assistenza (13 leggi) e l'ambiente (10 leggi); mentre negli anni successivi hanno dimostrato interesse soprattutto per l'ambiente su cui si sono concentrate 24 leggi nel 1999 ed 11 nel primo semestre 2000. Di un certo rilievo è risultata anche la materia relativa ai finanziamenti ed ai contributi (10 leggi nel 1999 e ben 9 nel primo semestre 2000).

Delle 24 leggi regionali in materia ambientale relative al 1999, quattro sono state emanate dal Veneto; tre dall'Emilia Romagna e dalla Puglia; due dall'Abruzzo, dalla Basilicata, dalle Marche e dalla Toscana; una dalla Calabria, dalla Liguria, dalla Lombardia, dal Molise, dal Piemonte e dalla Valle d'Aosta.

Al contrario, delle dieci leggi relative ai finanziamenti ed ai contributi registrate nel 1999, ben cinque sono state emanate dalla regione Abruzzo. La stessa regione ha presentato sempre nel 1999 ben tre leggi delle sei totali relative all'attività di controllo.
La materia "Servizio sanitario nazionale" merita un'analisi dettagliata in quanto, come precisato nella parte metodologica, per verificare l'atteggiamento delle regioni rispetto ad un campo così rilevante, per le regioni che non hanno emanato alcuna legge nel periodo di riferimento, sono state prese in considerazione le ultime leggi emesse.

Dall'analisi dei dati, è emerso che le regioni sono risultate attente al processo di riforma in corso soprattutto nel 1998, avendo fatto registrare ben 14 leggi regionali, di cui tre della regione Toscana e due delle regioni Abruzzo e Marche e le rimanenti una per ciascuna delle seguenti regioni: Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte ed Umbria.

Negli anni successivi si è riscontrato, nell'ambito della materia "Servizio sanitario nazionale", un calo della normativa regionale risultata pari a cinque sia nel 1999, che nel 2000 (le leggi regionali del 2000 riguardano però solo il primo semestre).

Le cinque leggi regionali in campo sanitario del 1999 sono state emanate dalle regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Piemonte e Toscana; mentre quelle del primo semestre 2000 dalle regioni Liguria, Lombardia e Marche (3 leggi). Le regioni più attive sono risultate quelle del centro-nord a statuto ordinario, avendo disciplinato la materia relativa al Servizio sanitario nazionale nel periodo 1998-2000 ed, in alcuni casi, con più leggi in uno stesso anno (Marche e Toscana). Inoltre, la maggior parte delle regioni del centro-nord a statuto ordinario, ha emanato più di una legge nel periodo di riferimento. Al contrario, le regioni del Mezzogiorno, ad eccezione della Campania, e le regioni a statuto speciale o hanno emanato l'ultima legge nel periodo precedente quello di riferimento (1995: Puglia; 1996: Calabria e Friuli Venezia Giulia) o non hanno disciplinato la materia come la Basilicata, la Sardegna, la Sicilia e la Valle d'Aosta. L'unica eccezione è rappresentata dal Veneto che ha emanato le ultime leggi di riferimento nel 1996 (2 leggi), discostandosi così dal comportamento delle altre regioni del centro-nord. L'Abruzzo è, invece, l'unica tra le regioni del Mezzogiorno ad aver emanato le leggi nel periodo di riferimento ed anche più di una in un singolo anno.

Per quanto riguarda la materia veterinaria e zootecnia, la gestione degli Istituti zooprofilattici sperimentali da parte di due regioni ha fatto riscontrare, in qualche caso, leggi comuni tra le regioni stesse. Si fa riferimento, in particolare, alle regioni Abruzzo e Molise; Lazio e Toscana; Marche ed Umbria; Emilia Romagna e Lombardia.

L'analisi sopra illustrata esamina le leggi regionali riferite esclusivamente al settore sanitario ed a campi affini. Un altro capitolo del presente rapporto riguarda le leggi finanziarie regionali le quali, così come le leggi finanziarie nazionali, possono contenere norme che interessano il settore sanitario. A titolo di esempio, nel 1999 e nel primo semestre 2000, cinque regioni (1) hanno emanato leggi finanziarie contenenti norme di questo tipo. Le materie disciplinate riguardano principalmente il personale e l'utilizzo dei finanziamenti sanitari a livello locale.

(1): L.r. Valle d'Aosta n.1/99, artt.15 e 17; l.p. provincia autonoma di Trento n.1/99, art.3; l.r. Friuli Venezia Giulia n.4/99, art.4 commi 1-3 e 27-35; l.r. Sardegna n.1/99, art.30; l.p. provincia autonoma di Bolzano n.2/2000, art. 6.; l.p. Provincia autonomia di Trento n. 1/2000, art. 3.

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