Dai dati raccolti attraverso il questionario inviato alle regioni per l’elaborazione del presente rapporto risulta che ben 251 leggi su un totale di 1363 (pari a più del 18%) sono state classificate, per tipologia normativa, come legislazione di carattere provvedimentale.

Questo dato, apparentemente molto preciso, sconta tuttavia il fatto che i criteri di classificazione utilizzati dalle varie regioni appaiono piuttosto disomogenei e non sempre utilizzabili al fine di una valutazione complessiva. Ciò rende sconsigliabile addentrarsi su analisi percentuali. Se dunque si deve registrare, in prima approssimazione, una incidenza delle leggi provvedimento che varia tra circa il 50% della Basilicata e circa il 2% della Lombardia, a una considerazione appena più attenta risulta evidente che, al di là di una registrazione di fenomeni di mera tendenza, molto probabilmente i criteri di classificazione della legislazione di carattere provvedimentale sono stati assai più laschi in Basilicata che in Lombardia.

L’analisi dei dati raccolti è volta pertanto semplicemente all’individuazione di alcune linee tendenziali quali si riscontrano dalla legislazione censita sulla base della classificazione operata dalle singole regioni. A tal fine va tenuto presente che non sono valutabili i dati delle regioni che hanno comunicato il numero complessivo delle leggi classificate come provvedimentali senza indicazione degli estremi identificativi dei singoli atti (Abruzzo, Liguria, Marche, Molise, Umbria, Valle d’Aosta).

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