Anche nel periodo considerato (maggio 2000 - maggio 2001), prosegue la volontà regionale al “decongestionamento” dell’universo normativo. L’impegno regionale a combattere l’inflazione normativa si manifesta, però, in vari modi. In alcune regioni è, infatti, accompagnato da un disegno successivo di coordinamento della legislazione vigente, in altre si ferma alla pura abrogazione esplicita o “innominata”, contenuta in vere e proprie leggi di semplificazione, in altre ancora si procede al “disboscamento” con leggi di riordino di settore o in sede di legge finanziaria.
Quanto alle amministrazioni che hanno redatto Testi Unici, anche se il riferimento è anteriore al periodo considerato dalla rilevazione, occorre segnalare i casi della regione Abruzzo che elenca tre TU in vigore (rispettivamente in materia di artigianato, di sport e di impiantistica sportiva, di gestione dei rifiuti) e della regione Friuli Venezia Giulia (TU sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso).
Quanto alle amministrazioni che hanno provveduto all’emanazione di leggi di semplificazione, occorre segnalare i casi della regione Liguria che ha proseguito l’opera di “disboscamento” (avviata con la legge di semplificazione n. 34 del 1999, che ha abrogato 400 leggi) con la L. r. 3 gennaio 2001, n.1, con la quale si è provveduto all’abrogazione di altre 27 leggi regionali; della regione Marche che ha emanato la L. r. 18 aprile 2001, n. 10, con la quale sono stati abrogati 206 leggi e 5 regolamenti e della regione Valle d’Aosta che ha promulgato due leggi di semplificazione: la L. r. n.25 del 2000 che ha preso in considerazione la legislazione regionale dal 1950 al 1970 e la L. r. n. 7 del 2001 che ha preso in considerazione il periodo dal 1971 al 1980. Con la prima legge, l’ordinamento è stato “ripulito” di 130 leggi e 4 regolamenti, con la seconda, sono state abrogate 295 leggi e 2 regolamenti. Attualmente è allo studio delle strutture regionali l’ultima fase della legislazione (1981 – 2000) che porterà alla redazione di una terza legge di semplificazione.
Quanto alle amministrazioni che hanno operato il riordino con leggi di settore occorre segnalare i casi della regione Friuli Venezia Giulia che con la L. r. n. 3 del 2001, riguardante la disciplina dello sportello unico per le attività produttive, ha provveduto ad abrogare 185 leggi e un rilevante numero di articoli di altre leggi che interessavano vari settori dell’amministrazione, nonché a confermare l’abrogazione, già avvenuta in forma implicita, di altre 129 leggi; della regione Molise che con L. r. n. 31 del 2000 è intervenuta per i settori artigianato, industria, commercio e agricoltura, ad abrogare 55 leggi regionali; della regione Piemonte che con L. r. n. 7 del 2001 ha abrogato 3 leggi in materia di ordinamento contabile; della regione Sicilia che con L. r. n. 14 del 2000 ha abrogato espressamente due leggi regionali e con L. r. n. 32 del 2000 (art.197) ha previsto l’abrogazione di tutte le disposizioni di leggi recanti misure di aiuto a finalità regionale, non richiamate, integrate o modificate dalla stessa legge; della regione Puglia che con le leggi nn. 81 - 82 del 2000 e n.12 del 2001 ha provveduto alla abrogazione delle disposizioni in materia di sanzioni amministrative, di Comunità montane e di attività contrattuale regionale.
Inoltre, occorre segnalare il caso della regione Calabria che ha operato il “disboscamento” in sede di legge finanziaria. In quell’occasione sono state abrogate 28 leggi.
Infine, per completezza, bisogna indicare anche quei casi in cui i tentativi di un riordino normativo sono prodotti a livello di proposta di legge o semplicemente a livello di studio, prevalendo a volte l’esigenza di una grande “potatura” (con leggi di settore o con legge di semplificazione), a volte la predisposizione di veri e propri Testi Unici, al fine di produrre il doppio effetto della chiarezza legislativa e dell’abrogazione esplicita di leggi.
Al primo orientamento si rifanno le regioni Calabria (l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha espresso, non ancora formalmente, l’intenzione di procedere al riordino per materia e settore), Emilia Romagna (dopo l’assestamento dell’opera di semplificazione seguita alla grande “potatura” operata dalle leggi n. 27 del 1998 e n. 3 del 1999 di attuazione delle “Bassanini”, ha all’esame un progetto di legge di iniziativa della Giunta in materia di intervento pubblico nel settore abitativo che prevede l’abrogazione esplicita di 18 leggi), Friuli Venezia Giulia (è in corso di esame un provvedimento organico di riordino del settore turismo, con la contestuale abrogazione di tutta la disciplina previgente in materia), Lazio (la Giunta ha adottato una proposta di legge concernente interventi per la modernizzazione e lo sviluppo del settore agricolo che prevede, tra l’altro, l’abrogazione espressa di 20 leggi), Umbria (una serie di atti di riordino sono stati presentati in Consiglio).
Al secondo orientamento (predisposizione di TU) si rifanno le regioni Basilicata, Campania, Lazio (esiste già una proposta di TU in materia di sport, con la quale si prevede l’abrogazione di 20 leggi), Liguria (esistono 3 bozze di proposte di legge, due per il settore turistico e una in materia di farmacie), Lombardia (nel programma annuale di semplificazione, all’esame del Consiglio, sono contenute le linee guida e i criteri direttivi per la predisposizione di TU), Marche (i servizi della Giunta hanno predisposto TU in materia di personale, protezione civile e turismo), Piemonte (ipotesi di TU delle leggi regionali attuative dei decreti “Bassanini” nei vari settori e, a tal fine, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio ha costituito un apposito gruppo di lavoro con delibera n.85 del 2001), Sardegna (il Formez ha predisposto, su incarico della Giunta, studi di TU in materia di agricoltura, ambiente, artigianato, industria, lavori pubblici e turismo), Puglia (è previsto il riordino della materia lavoro, formazione professionale ed obbligo formativo che potrebbe portare alla redazione di un TU; inoltre, nell’ambito del progetto complessivo di riordino varato dalla Giunta, è prevista l’adozione di due TU in materia di urbanistica e di difesa del suolo).

Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2001
1. RIORDINO NORMATIVO E QUALITA' DELLA LEGISLAZIONE (Aida G. Arabia)


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