Rapporto sulla legislazione delle Regioni (2001)
Tendenze e problemi della legislazione regionale
Il presente studio, elaborato dall'Istituto, è parte del Rapporto 2001 sullo stato della legislazione, realizzato su iniziativa e con il coordinamento dell'Osservatorio sulla legislazione della Camera dei Deputati ed in collaborazione con gli Uffici legislativi delle Regioni e delle due Province autonome. Esso figura nell'omonimo volume, pubblicato a Roma, nel 2002, dalla Camera dei Deputati
Indice
- Sintesi
- 1. RIORDINO NORMATIVO E QUALITA' DELLA LEGISLAZIONE (Aida G. Arabia)
- 1.1 Premessa
- 1.2 Lo stato del "disboscamento" e del riordino normativo
- 1.3 Le procedure seguite per la predisposizione e l'emanazione dei Testi Unici
- 1.4 Brevi considerazioni sulla tipologia dei Testi Unici
- 1.5 Il saldo tra disposizioni abrogate e disposizioni introdotte
- 1.6 Alcuni dati quantitativi sulla vigenza delle norme
- 1.7 Le iniziative per la qualità della legislazione assunte dal Consiglio e dalla Giunta (strumenti, strutture organizzative, formazione)
- 1.8 Le forme di controllo sul rispetto del Manuale sulle regole e sui suggerimenti per la redazione dei testi normativi
- 1.9 Le procedure informative preventive al procedimento legislativo (interne ed esterne)
- 1.10 I controlli sulla fase di attuazione delle leggi (monitoraggio e valutazione finalizzata alla revisione della disciplina)
- 1.1 Premessa
- 2. FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA (Letizia R. Sciumbata)
- 2.1 Analisi dei risultati
- 2.2 Le forme di partecipazione degli organi regionali all'elaborazione delle norme comunitarie
- 2.3 I ruoli del Consiglio e della Giunta nella formazione e attuazione delle politiche dell'Unione europea
- 2.4 Eventuali sessioni specifiche del Consiglio
- 2.5 I principali canali informativi nelle regioni e tra organi regionali
- 2.6 L'attuazione delle norme e delle politiche comunitarie a livello regionale
- 2.7 Le forme di integrazione tra politiche dell'Unione europea e politiche regionali
- 2.8 Le modalità con cui ha luogo l'integrazione tra politiche dell'Unione europea e politiche regionali
- 2.9 Esito e tipologie dei provvedimenti notificati alla Commissione europea
- 2.1 Analisi dei risultati
- 3. PROCEDIMENTI PER L'APPROVAZIONE DEGLI STATUTI REGIONALI (Antonio Ferrara)
- 3.1 La legge costituzionale n. 1 del 1999 e la modifica del Titolo V della Costituzione
- 3.2 L'istituzione delle commissioni statuto
- 3.3 Lo stato di avanzamento dei procedimenti di formazione dei nuovi statuti
- 3.4 La disciplina del referendum popolare confermativo
- 3.5 Alcune revisioni statutarie parziali e transitorie
- 3.1 La legge costituzionale n. 1 del 1999 e la modifica del Titolo V della Costituzione
- 4. NUOVE PROCEDURE NON LEGISLATIVE TRA GIUNTA E CONSIGLIO (Carlo Desideri)
- 4.1 Premessa
- 4.2 L'influenza dell'elezione diretta dei Presidenti sui procedimenti non legislativi del Consiglio
- 4.3 Eventuali votazioni e discussioni assimilabili a quelle 'fiduciarie'
- 4.4 Gli interventi del Presidente della regione nel Consiglio regionale
- 4.5 Pareri su atti della Giunta espressi dall'Assemblea o dalle Commissioni consiliari
- 4.6 L'attività del Consiglio di indirizzo degli orientamenti assunti dalla Giunta in seno alla Conferenza Stato-Regioni
- 4.1 Premessa
- 5. MECCANISMI DI CONSULTAZIONE DI ENTI LOCALI E FORZE SOCIALI (Guido Meloni)
- 5.1 L'organismo di raccordo tra regioni e autonomie locali e le sue fonti di disciplina
- 5.2 Rapporti del Consiglio con l'organismo di raccordo tra regione e autonomie
- 5.3 Gli atti trasmessi all'organismo di raccordo
- 5.4 Forma ed effetti delle pronunce dell'organismo di raccordo
- 6.1 Finalità e principali risultati dell'indagine
- 6.2 La diffusione dello strumento della legge finanziaria
- 6.3 I tempi di promulgazione
- 6.4 Il grado di leggibilità
- 6.5 I contenuti (aspetti generali)
- 6.6 Alcuni esempi di norme a contenuto ordinamentale e/o organizzatorio
- 6.7 Stato di attuazione del d.lgs. 76/2000
- 5.1 L'organismo di raccordo tra regioni e autonomie locali e le sue fonti di disciplina
- 7. LEGISLAZIONE REGIONALE NEL SETTORE SANITARIO (George France)
- 7.1 Introduzione
- 7.2 Analisi dell'attività legislativa per materia (escluse le leggi di attuazione di leggi nazionali e di programmazione regionale)
- 7.3 Legislazione regionale in attuazione di leggi nazionali in campo sanitario (in particolare il d.lgs. 229/1999)
- 7.4 Attività regionali di programmazione
- 7.4.1 Approvazione del Piano sanitario regionale
- 7.4.2 Definizione di progetti obiettivo in campo sanitario
- 7.4.1 Approvazione del Piano sanitario regionale
- 7.1 Introduzione
- 8. LA NORMATIVA DELL'AREA SOCIALE NELLE REGIONI ITALIANE (Giulia Napolitano)
-
Sintesi Il presente contributo evidenzia alcuni temi e problemi relativi alla legislazione delle regioni, con riferimento al secondo semestre dell’anno 2000 e al primo dell’anno 2001. I capitoli nei q...
-
1.1 Premessa L’edizione 2001 del Rapporto sullo stato della legislazione regionale, nella parte relativa al riordino normativo, è stata integrata e completata da alcuni dati ed elementi sulla qualità della ...
-
1.2 Lo stato del 'disboscamento' e del riordino normativo Anche nel periodo considerato (maggio 2000 - maggio 2001), prosegue la volontà regionale al “decongestionamento” dell’universo normativo. L’impegno regionale a combattere l’inflazione no...
-
1.3 Le procedure seguite per la predisposizione e l’emanazione dei Testi Unici L’esigenza del riordino complessivo del sistema normativo regionale è sentita anche dalle regioni che formalmente non hanno ancora redatto Testi Unici. Un elemento ricorrente è, infatti, la pre...
-
1.4 Brevi considerazioni sulla tipologia dei Testi Unici Quanto, infine, alle tipologie dei Testi Unici, dalla rilevazione emerge che quelli vigenti in Abruzzo e in Puglia sono meramente compilativi ed innovativi, così come lo saranno quelli in via di p...
-
1.5 Il saldo tra disposizioni abrogate e disposizioni introdotte Anche i dati sul saldo tra disposizioni abrogate e disposizioni introdotte mettono in evidenza l’impegno al consolidamento di un ordinamento più snello.In molte regioni, infatti, il saldo tra i ...
-
1.6 Alcuni dati quantitativi sulla vigenza delle norme Malgrado l’impegno regionale a “ripulire” l’universo normativo, dalla formulazione della stima delle leggi e degli atti normativi vigenti in ciascun ordinamento emerge, però, a prima lettu...
-
1.7 Le iniziative per la qualità della legislazione assunte dal Consiglio e dalla Giunta (strumenti, strutture organizzative, formazione) Dalla rilevazione emergono una serie di tentativi concreti diretti a migliorare sia la qualità “formale” che la qualità “sostanziale” della legislazione.Sette regioni (Friuli, Liguria, Pi...
-
1.8 Le forme di controllo sul rispetto del Manuale sulle regole e sui suggerimenti per la redazione dei testi normativi In quasi tutte le regioni non esistono procedure “codificate” per il controllo di conformità alle regole del Manuale anche se, quasi tutte, in via di prassi ne applicano suggerimenti e criteri...
-
1.9 Le procedure informative preventive al procedimento legislativo (interne ed esterne) Il procedimento legislativo registra, in molte regioni, una preventiva attività informativa attraverso consultazioni o audizioni di parti sociali, sindacati, associazioni di categorie produttive, ...
-
1.10 I controlli sulla fase di attuazione delle leggi (monitoraggio e valutazione finalizzate alla revisione della disciplina) In molte regioni (Abruzzo, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta), nel periodo considerato, non sono state approvate leggi...
-
2.1 Analisi dei risultati I dati raccolti mediante l’invio di questionari, da parte del Servizio studi della Camera dei deputati, alle regioni e alle province autonome evidenziano un forte interesse da parte di queste ult...
-
2.2 Le forme di partecipazione degli organi regionali all’elaborazione delle norme comunitarie Le regioni partecipano alla fase ascendente, ma soprattutto a quella discendente del processo decisionale. Per quanto riguarda, in particolare, l’elaborazione delle norme comunitarie, i due princ...
-
2.3 I ruoli del Consiglio e della Giunta nella formazione e attuazione delle politiche dell’Unione europea Dall’analisi del questionario è emerso che alcune regioni (Marche, Sardegna, Sicilia e Veneto) hanno formalizzato i ruoli del Consiglio e della Giunta definendo apposite procedure. Ad esempio, l...
-
2.4 Eventuali sessioni specifiche del Consiglio Sessioni specifiche in materia comunitaria da parte dell’Assemblea o delle Commissioni consiliari sono tenute, soprattutto, dalle regioni dell’Obiettivo 1. Tra queste, la Campania precisa che s...
-
2.5 I principali canali informativi nelle regioni e tra organi regionali Uno dei canali informativi regolari sulle modalità di partecipazione delle regioni all’elaborazione di norme comunitarie è rappresentato dagli uffici di rappresentanza a Bruxelles, secondo quan...
-
2.6 L’attuazione delle norme e delle politiche comunitarie a livello regionale a) L’attuazione delle norme comunitarie, vale a dire il recepimento diretto da parte della regione delle direttive comunitarie in materia di competenza concorrente, sulla base del dettato normati...
-
2.7 Le forme di integrazione tra politiche dell’Unione europea e politiche regionali Relativamente ai casi di integrazione tra le politiche dell’Unione europea e le politiche regionali, le regioni fanno riferimento principalmente alla politica di coesione economica e sociale, att...
-
2.8 Le modalità con cui ha luogo l’integrazione tra politiche dell’Unione europea e politiche regionali Nel periodo considerato, l’integrazione tra le politiche dell’Unione europea e le politiche regionali ha avuto luogo, soprattutto, con la predisposizione e l’attuazione dei programmi comunita...
-
2.9 Esito e tipologie dei provvedimenti notificati alla Commissione europea La maggior parte delle notifiche delle regioni alla Commissione europea fa riferimento alle procedure relative agli aiuti di Stato in applicazione dell’art.88 del Trattato sull’Unione europea. ...
-
3.1 La legge costituzionale n. 1 del 1999 e la modifica del titolo V della Costituzione A seguito dell’approvazione della legge costituzionale n. 1 del 1999 s’è aperta una nuova fase statutaria per le regioni ordinarie. Parzialmente nuovo e più ampio ne è l’oggetto, diversi n...
-
3.2 L’istituzione delle commissioni statuto Tutte le regioni hanno istituito delle commissioni speciali per l’elaborazione o l’esame in sede referente delle proposte dei nuovi statuti ad eccezione di quelle ad autonomia differenziata (ch...
-
3.3 Lo stato di avanzamento dei procedimenti di formazione dei nuovi statuti Nei lavori svolti dalle commissioni statuto, per i motivi che abbiamo già visto, solo in due regioni, fino ad oggi, è stata elaborata o, quantomeno, resa pubblica una prima bozza di articolato. S...
-
3.4 La disciplina del referendum popolare confermativo Solo nella regione Emilia-Romagna è già stata approvata la legge di disciplina del referendum sulle leggi regionali di revisione statutaria ai sensi dell’art. 123 della Costituzione (legge reg....
-
3.5 Alcune revisioni statutarie parziali e transitorie Due regioni hanno approvato alcune leggi statutarie ritenute necessarie od opportune, in via transitoria, prima dell’approvazione del nuovo statuto.In tal senso ha operato la regione Emilia-Romag...