Sessioni specifiche in materia comunitaria da parte dell’Assemblea o delle Commissioni consiliari sono tenute, soprattutto, dalle regioni dell’Obiettivo 1. Tra queste, la Campania precisa che sessioni specifiche sulla materia comunitaria sono tenute dalla prima Commissione consiliare permanente; mentre le altre (Basilicata, Calabria, Puglia) fanno riferimento alle sedute previste in relazione alla predisposizione e all’attuazione dei programmi comunitari. A questo proposito, la Calabria evidenzia che, in sede di approvazione del Programma Operativo Regionale 2000-2006, alcune sedute dell’Assemblea sono state dedicate, appunto, all'analisi e all’approvazione del programma predisposto dalla Giunta regionale. Al contrario, la Basilicata e la Puglia indicano le leggi regionali che individuano le procedure da applicare. In particolare, ai sensi dell’art.10 della L.r. 30/97, il Consiglio regionale della Basilicata, entro il 30 giugno di ogni anno, dedica una o più sedute alla sessione comunitaria al fine di verificare lo stato di attuazione dei programmi attuati a livello regionale e di definire gli indirizzi regionali in materia di politiche comunitarie. La Puglia, invece, con legge regionale n.13/2000 (procedure per l’attuazione del POR 2000-2006), ha previsto la discussione, in una specifica seduta del Consiglio regionale, del rapporto annuale di esecuzione (art.37 Reg. CE n.1260/1999) approvato dalla Giunta regionale.
L’Abruzzo (ex regione dell’Obiettivo 1) fa riferimento alle sedute della Commissione Speciale per l’attuazione delle politiche strutturali dell’Unione europea, per l’aspetto relativo all’utilizzo dei fondi.

Tratto da
Rapporto sulla legislazione 2001
2. FORMAZIONE E ATTUAZIONE DELLE POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA (Letizia R. Sciumbata)

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