Per quanto riguarda la leggibilità delle leggi finanziarie, i dati della tabella 1 confermano le osservazioni avanzate nel precedente Rapporto e cioè:
che ogni regione tende a mantenere costante nel tempo il modello della propria legge finanziaria. Ciò vale anche per la Sardegna, nonostante il fatto che la legge finanziaria adottata da questa regione nel 2001 sia la prima dopo la riforma della contabilità regionale di cui alla L.r. 9 giugno 1999 n. 23: pur essendo diminuito drasticamente il numero degli articoli (da 62 a 8) il numero dei commi è addirittura aumentato (da 174 a 212) e anche per quanto riguarda i contenuti, come si vedrà meglio più avanti, continuano a prevalere disposizioni volte a introdurre modifiche e innovazioni sostanziali alla legislazione vigente;
che la struttura delle leggi finanziarie è estremamente diversificata da regione a regione. Si passa infatti da provvedimenti molto snelli (come quelli della regione Trentino Alto Adige e della Lombardia) a provvedimenti oggettivamente complessi - e, quindi, per questo aspetto simili alle leggi finanziarie dello stato - come, in particolare, quelli delle regioni Lazio (601 commi distribuiti in 296 articoli), Friuli Venezia Giulia (536 commi in 11 articoli), Sicilia (399 commi in 134 articoli), Calabria (382 commi in 68 articoli) e Campania (221 commi in 88 articoli). Tra le finanziarie "snelle" si collocano anche quelle emanate per la prima volta dalla Liguria e dall'Umbria (rispettivamente, 9 articoli con 22 commi e 11 articoli con 21 commi).
La leggibilità delle leggi finanziarie non è ovviamente influenzata solo dalla maggiore o minore complessità dell'articolato, ma anche dalla presenza o meno di supporti alla lettura. Da questo punto di vista un ruolo importante può essere svolto dagli allegati, presenti in tutte le leggi finanziarie relative alla formazione del bilancio di previsione, salvo che in quelle del Trentino Alto Adige, della Liguria, dell'Emilia Romagna e della Campania. Come risulta dalle risposte fornite dalle regioni, in alcuni casi tali documenti forniscono informazioni indubbiamente di grande interesse, come ad esempio:
in Sicilia la quantificazione, su un arco di tempo triennale, degli effetti della manovra finanziaria collegata all'attuazione della legge e degli effetti delle abrogazioni di leggi spesa in essa previste;
in Friuli Venezia Giulia l'ammontare dei trasferimenti finanziari agli enti locali (a titolo di devoluzione di quote di compartecipazione sui tributi erariali ovvero per altre assegnazioni a carico del bilancio regionale);
in Valle d'Aosta le autorizzazioni di spesa per trasferimenti finanziari alle amministrazioni locali con vincolo settoriale di destinazione;
nella provincia autonoma di Trento i trasferimenti in materia di finanza locale per il triennio 2001-2003.

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