6.2 I tempi di approvazione: normalmente soddisfacenti, salvo alcune eccezioni
Nel periodo preso in esame nessuna regione è riuscita ad approvare la legge finanziaria prima dell'inizio dell'esercizio sul quale essa è destinata ad incidere: ma bisogna riconoscere che, allo stadio attuale, un esito diverso sarebbe stato di fatto impossibile, dato che le leggi finanziarie dello Stato - normalmente ricche di importanti disposizioni sulla finanza regionale - vengono sempre adottate mese di dicembre (2).
Le regioni, tuttavia, si dimostrano ugualmente sensibili al problema, certo non secondario, della tempestività dell'approvazione, dato che delle 12 leggi finanziarie del 2000, 10 risultano approvate entro i primi due mesi dell'anno: le uniche eccezioni sono quelle di Marche e Calabria, arrivate al traguardo, rispettivamente, il 23 marzo ed il 28 agosto. Sotto tale profilo si nota un certo miglioramento rispetto al 1999. In questo esercizio sono state approvate complessivamente 11 leggi finanziarie, delle quali 3 rappresentano casi particolari riguardando non il bilancio di previsione, come normalmente dovrebbe avvenire, ma l'assestamento. Ciò vale sia per la Calabria e l'Emilia - che hanno approvato ciascuna due leggi finanziarie, una con il bilancio di previsione ed una (rispettivamente, la n. 27 del 13/9/99 e la n. 32 del 22/11/99) in sede di assestamento - sia per la provincia autonoma di Trento, che il 23/8/99 ha emanato una legge finanziaria (la L. P. n. 1) "per la formazione dell'assestamento del bilancio annuale 1999 e pluriennale 1999-2001" (3). Le leggi finanziarie che determinano gli equilibri del bilancio di previsione sono quindi 8 e di queste solo 5 sono state approvate entro i primi due mesi dell'anno.
(2): Bisogna osservare che la provincia autonoma di Trento è riuscita a promulgare la legge finanziaria per il 1999 entro il 1998 con la l.p. n.13. Come rilevato dal Consiglio della stessa provincia nelle sue osservazioni alla versione preliminare del presente testo, essa riesce "pressoché sempre" ad "approvare" la legge finanziaria prima dell'esercizio al quale si riferisce, anche se la promulgazione avviene normalmente nell'anno successivo per motivi tecnici e cioè per l'attesa del visto governativo.
(3): Si veda, tuttavia, quanto affermato alla precedente nota.
Le regioni, tuttavia, si dimostrano ugualmente sensibili al problema, certo non secondario, della tempestività dell'approvazione, dato che delle 12 leggi finanziarie del 2000, 10 risultano approvate entro i primi due mesi dell'anno: le uniche eccezioni sono quelle di Marche e Calabria, arrivate al traguardo, rispettivamente, il 23 marzo ed il 28 agosto. Sotto tale profilo si nota un certo miglioramento rispetto al 1999. In questo esercizio sono state approvate complessivamente 11 leggi finanziarie, delle quali 3 rappresentano casi particolari riguardando non il bilancio di previsione, come normalmente dovrebbe avvenire, ma l'assestamento. Ciò vale sia per la Calabria e l'Emilia - che hanno approvato ciascuna due leggi finanziarie, una con il bilancio di previsione ed una (rispettivamente, la n. 27 del 13/9/99 e la n. 32 del 22/11/99) in sede di assestamento - sia per la provincia autonoma di Trento, che il 23/8/99 ha emanato una legge finanziaria (la L. P. n. 1) "per la formazione dell'assestamento del bilancio annuale 1999 e pluriennale 1999-2001" (3). Le leggi finanziarie che determinano gli equilibri del bilancio di previsione sono quindi 8 e di queste solo 5 sono state approvate entro i primi due mesi dell'anno.
(2): Bisogna osservare che la provincia autonoma di Trento è riuscita a promulgare la legge finanziaria per il 1999 entro il 1998 con la l.p. n.13. Come rilevato dal Consiglio della stessa provincia nelle sue osservazioni alla versione preliminare del presente testo, essa riesce "pressoché sempre" ad "approvare" la legge finanziaria prima dell'esercizio al quale si riferisce, anche se la promulgazione avviene normalmente nell'anno successivo per motivi tecnici e cioè per l'attesa del visto governativo.
(3): Si veda, tuttavia, quanto affermato alla precedente nota.
