Il presente lavoro è finalizzato ad effettuare una ricognizione della normativa regionale e delle province autonome relativa al settore sanitario. Una mappatura della legislazione in tale settore, infatti, consente di realizzare una comparazione tra regioni, comprese le province autonome di Bolzano e di Trento, in termini sia quantitativi (numero di leggi, anno di emanazione), sia qualitativi (materie privilegiate).

L’analisi è attuata su una base dati composta dai provvedimenti normativi emanati dalle regioni e dalle province autonome nel periodo 1998-2000 (ci si riferisce al 1° semestre 2000). Le leggi sono classificate in base a due criteri: materia e anno. Ciascuna legge è, infatti, collocata nella materia di riferimento in base all’anno di emanazione: 1998, 1999 e 2000.

Tra le materie relative al settore sanitario, quelle ritenute significative rispetto alle finalità del presente lavoro sono le seguenti: ambiente; assistenza; attività di controllo; attività di volontariato; convenzioni; farmaceutica; finanziamenti e contributi; istituti di cura; ospedali; personale; pubblica amministrazione; sanità integrativa; Servizio sanitario nazionale; unità sanitarie locali ed aziende e veterinaria e zootecnia. Per quanto riguarda la materia “Servizio sanitario nazionale”, considerato l’interesse generale rispetto a tale ambito d’intervento, per le regioni o province autonome prive di leggi nel periodo 1998-2000 si è tenuto conto dell’ultima legge di riferimento. Ciò perché si è ritenuto che l’anno di emanazione di tali leggi avrebbe permesso di verificare la capacità delle regioni e delle province autonome di cogliere l’evoluzione della recente normativa nazionale in materia sanitaria.

I dati elaborati nel presente lavoro sono risultati di difficile lettura proprio perché basati su una demarcazione tra materie che, in realtà, non è più così ben delineata. D’altra parte, la scelta di suddividere la normativa per materie è stata determinata anche dalla volontà di verificare la tendenza delle regioni e delle province autonome a privilegiare aspetti innovativi del settore sanitario o, al contrario, ad intervenire su ambiti cosiddetti tradizionali.

Menu

Contenuti