L’Associazione Italiana di Scienze Regionali (A.I.S.Re), nell’annunciare la sua XXXIX Conferenza Scientifica Annuale, invita gli interessati a presentare lavori scientifici originali. L’incontro accoglie i contributi di studiosi provenienti dalle diverse discipline afferenti all’ambito delle scienze regionali.

L’Europa è oggi attraversata da una forte domanda di autonomia da parte dei territori: da un lato, a tutela dell’identità delle comunità locali e, dall’altro, sulla spinta della richiesta di una più ampia rappresentanza delle cittadinanze residenti. Tali istanze possono, però, mettere a rischio gli obiettivi di equilibrio e di integrazione tra parti del territorio e tra chi le abita, obiettivi da sempre al centro della riflessione e delle proposte sviluppate nell’ambito delle scienze regionali.

La recente crisi ha acuito l’instabilità e allargato i divari economici e sociali non solo tra regioni, ma anche all’interno delle regioni stesse. Se la crescita economica del decennio trascorso aveva trovato impulso nell’ampliarsi degli spazi delle relazioni e degli scambi, le risposte alle minacce portate dalla crisi si sono frequentemente concretizzate nella chiusura dei confini e nella difesa dei livelli di benessere locali. Alla resilienza economica non sempre ha fatto seguito il mantenimento di solidi livelli di coesione sociale e di integrazione tra aree e comunità.

Nella XXXIX Conferenza annuale si vuole prestare particolare attenzione alle analisi, alle metodologie, alle proposte di politiche rivolte ad affrontare il tema della domanda di autonomia da parte dei territori e a come questa domanda si collochi rispetto allo sviluppo economico e sociale di regioni e paesi. Si guarderà alla crescente disparità tra aree centrali ed aree periferiche, tra aree interne e aree esposte, tra Nord e Sud dei Paesi e dell’Europa; al decentramento politico e amministrativo e ai possibili assetti istituzionali rivolti a garantire rappresentanza alle istanze locali, equità territoriale e coesione nazionale; alle comunità locali di fronte all’invecchiamento demografico e all’arrivo di nuove popolazioni a sostegno al ricambio generazionale, ai costi e benefici economici e sociali che queste apportano al sistema locale e alle politiche di integrazione.

Una particolare specificazione di questo tema della Conferenza riguarda le relazioni e i mutevoli equilibri tra territori e sistemi locali urbani e rurali, tra pianura e montagna e, all’interno delle aree montane, tra i fondivalle maggiormente urbanizzati e i territori di alta quota, zone spesso di confine tra province, regioni e stati. Le relazioni che i sistemi urbani italiani intessono con le vicine aree montane si traducono ancora oggi in rapporti non bilanciati di scambi, condizionamenti e livelli di benessere. Uno degli obiettivi della Conferenza è di raccogliere analisi e indicazioni di policy su questo specifico ambito di riflessione.

 

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