a cura di Alessandro Gentilini

Dal 2008, l’Istituto svolge attività di ricerca anche in materia di immigrazione. La linea è stata attivata nell’ambito del Progetto Migrazioni, un progetto coordinato dal DSU (Dipartimento scienze umane e sociali, patrimonio culturale) del CNR, e finanziato nell’ambito dell’intesa CNR-MIUR per gli anni 2008-2012. L’Istituto, in occasione di tale Progetto, ha analizzato le politiche regionali per l’integrazione dei migranti, passando in rassegna sia la normativa (primaria e secondaria) delle Regioni che la giurisprudenza costituzionale, in quegli anni ancora alla ricerca di un equilibrio tra competenze statali e regionali in materia. I ricercatori dell’Istituto hanno tenuto seminari divulgativi, pubblicato i volumi I diritti di cittadinanza dei migranti. Il ruolo delle Regioni (Giuffrè 2012) e La Repubblica e le migrazioni (Giuffrè 2014) entrambi a cura di Laura Ronchetti, e una serie di saggi in materia di politiche regionali e diritti dei migranti.

L’esperienza maturata è stata subito capitalizzata dall’Istituto. Dopo la chiusura delle attività relative al Progetto Migrazioni, infatti, è iniziata una feconda attività progettuale a valere su diversi avvisi pubblici, finalizzata a mantenere costante il monitoraggio sulle politiche regionali di settore e, in generale, sul tema dell’immigrazione, dell’accoglienza e dell’integrazione.

Così, nel 2012-2013 l’Istituto ha realizzato due progetti finanziati a seguito di procedura ad evidenza pubblica dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso il FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi), finalizzati al popolamento documentale del Portale dell’Integrazione, lo strumento attualmente attivo e a disposizione del pubblico e delle istituzioni. L’Istituto, nell’occasione, ha fornito al Ministero una serie di schede informative sui sistemi regionali di tutela dei diritti sociali dei migranti, destinate alla pubblicazione sul portale.

Nel 2014, i ricercatori dell’Istituto hanno fornito l’impulso decisivo per la partecipazione all’avviso pubblico del Ministero dell’Interno finalizzato a selezionare un soggetto (privato o pubblico) che ricoprisse il ruolo di punto di contatto per l’Italia della Rete Europea delle Migrazioni, rete composta dalla Commissione UE e da un punto di contatto nazionale per ogni Stato membro, più la Norvegia; la Rete è stata istituita con Decisione del Consiglio dell’Unione europea del 14 maggio 2008. Dopo aver proposto al CNR-DSU la partecipazione all’avviso, i ricercatori dell’Istituto hanno redatto e presentato il relativo progetto, che è stato scelto dal Ministero come il migliore tra quelli presentati. Dal 1° aprile 2014 pertanto, e fino al 31 dicembre 2016, il CNR-DSU è il National Contact Point della European Migration Network. Tra le attività svolte dal punto di contatto, l’ISSIRFA partecipa al coordinamento delle attività, si occupa della redazione del Rapporto annuale sull’immigrazione e l’asilo (strumento attraverso il quale la Commissione UE e gli altri Stati membri vengono a conoscenza delle più recenti politiche italiane in materia di immigrazione e asilo) e fornisce risposte ai frequenti quesiti posti dalla Rete (Commissione UE e altri Stati membri).

Sempre nel 2014, l’Istituto ha partecipato ad un altro Avviso pubblicato dal Ministero dell’Interno a valere sul FEI, e finalizzato a selezionare proposte progettuali per attività di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in materia di immigrazione. Il relativo Progetto, dal titolo Here we are! Sportello itinerante per l’informazione sui diritti degli stranieri, è stato approvato dal Ministero e realizzato dall’Istituto nel 2015, in collaborazione con partner privati. Nell’occasione l’Istituto, oltre ad aver progettato l’intervento, ne ha coordinato e organizzato tutte le attività, redigendo il materiale informativo destinato alla distribuzione.

Attualmente (luglio 2016), infine, l’Istituto è in attesa dell’esito di altre 2 proposte progettuali (presentate a marzo e maggio dello stesso anno), alle quali ha partecipato in qualità di partner. La prima, dal titolo Progetto DHEAS e presentata a valere sul FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020), è finalizzata a standardizzare sul piano nazionale ed europeo la presa in carico socio-sanitaria degli stranieri di Paesi terzi attraverso la conservazione delle informazioni mediche tramite cartella clinica elettronica; la seconda, dal titolo PRIME: PRevention of the health Issues in the underepporting phenomena of violence as an effecltively MEasures in trackling violence against women and children e presentata sulla Call for proposals JUST/2015/RDAP/AG/MULT & RPRT della Commissione europea, è finalizzata alla prevenzione del fenomeno della violenza sulle donne, straniere e non, attraverso aatività di studio, monitoraggio e formazione.

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