Il Seminario su “La Giustizia costituzionale e il ‘nuovo’ regionalismo” (scarica il programma) è stato organizzato dall’ISSiRFA-CNR, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri  – Dipartimento per gli Affari regionali, il turismo e lo sport. 
 
Nel Seminario sono stati presentati i risultati di una ricerca sul contenzioso Stato–Regioni nel quinquennio 2006-2010, nell’ambito di una Convenzione fra l’Istituto e il Dipartimento. L’Istituto ha svolto la ricerca sulla base delle  competenze acquisite in materia. Infatti, l’Issirfa, dal 2002, effettua un costante monitoraggio del contenzioso costituzionale e presenta annualmente il proprio rapporto in materia, che è disponibile anche on-line
sul sito dell’Istituto.
 
La ricerca si basa su una serie di indicatori elaborati per dare una lettura scientifica delle pronunce costituzionali dalle quali dipende l’effettiva realizzazione della riforma costituzionale del Titolo V. Le disposizioni costituzionali, infatti, vivono nell’ordinamento secondo il loro dato testuale, alla luce dell’interpretazione  del giudice costituzionale. Inevitabilmente da questa impostazione metodologica, improntata al realismo giuridico, deriva una possibile lettura del regionalismo italiano attraverso la giurisprudenza costituzionale e si definisce anche il ruolo del giudice costituzionale in un ordinamento caratterizzato dal decentramento istituzionale tipico del federalismo.
 
Il Seminario, nondimeno, ha anche voluto costituire l’occasione per operare una più ampia ricostruzione delle vicende conseguenti alla revisione del Titolo V della Parte II della Costituzione, esaminando il concreto svolgimento che essa ha ricevuto. In particolare, a seguito della riforma, la Corte costituzionale ha dato luogo, a partire dalla sentenza n. 282 del 2002, a una giurisprudenza “creativa”, che  – utilizzando gli strumenti 
dell’interpretazione  – ha cercato di risolvere le principali problematiche sorte in riferimento al nuovo riparto di competenze. Per queste ragioni nel seminario sono stati presentati anche gli orientamenti giurisprudenziali del primo quinquennio (2002-2005) del Titolo V revisionato.
 
L’occasione è stata significativa anche per la presentazione dell’ultimo rapporto sulla giurisprudenza costituzionale dell’Issirfa, relativo all’anno 2011.
 

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